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Vuole vendicare la sorella palpeggiata nel parco, i molestatori gli fratturano la mandibola

Una vendetta finita in ospedale quella del 15enne di Rovato che ha voluto regolare i conti con i due ragazzini che avrebbero palpeggiato la sorella. In corso le indagini dei Carabinieri.
A cura di Fabio Pellaco
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Immagine di repertorio
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Avrebbe voluto vendicare la sorella minore che aveva raccontato di essere stata palpeggiata da due ragazzini, facendoli inginocchiare mentre riprendeva la scena con il telefonino. Ma ad avere la peggio è stato proprio il fratello quindicenne, finito in ospedale con la mandibola fratturata.

La 14enne sarebbe stata palpeggiata nel parco

Questa vicenda inquietante e dai contorni ancora incerti viene da Rovato, in provincia di Brescia. Tutto nasce a fine agosto in un parco del comune dove risiede la giovane quattordicenne che sarebbe stata vittima di palpeggiamenti da parte di due ragazzini.

Secondo gli elementi noti al momento, il fratello avrebbe deciso di farla pagare ai due filmandoli con il telefonino mentre erano inginocchiati al suo cospetto. Il video è stato poi pubblicato sui social network con l'obiettivo di umiliarli per quanto fatto alla sorella.

I due giovani hanno però pensato di vendicare a loro volta l'umiliazione ricevuta con la pubblicazione del filmato in una spedizione punitiva finita nel pestaggio del quindicenne che ha riportato la frattura della mandibola. Il ragazzo è stato ricoverato al vicino ospedale di Chiari e dimesso martedì 8 settembre con una prognosi di 30 giorni.

In corso le indagini dei Carabinieri

Una vicenda che sarebbe passata sotto silenzio se non fosse degenerata nella furia del gruppo, perché il racconto della possibile violenza sessuale è emerso solamente al momento della denuncia presentata ai Carabinieri. A causa delle ferite riportate nell'aggressione, il ragazzo è stato accompagnato dalla famiglia, prima al pronto soccorso e poi davanti ai militari dell'Arma per raccontare la sua versione dei fatti.

Gli elementi a disposizione degli inquirenti per far luce sulla tutta la vicenda sono ancora frammentari. Le indagini si concentreranno innanzitutto sull'individuazione degli aggressori del giovane e avranno a disposizione anche il video pubblicato sui social.

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