Voleva la figlia in affido, ucciso e carbonizzato dai fratelli della ex compagna: arrestati
Un uomo è stato ucciso e carbonizzato a Morsella, provincia in Comune di Pavia. Il cadavere è stato trovato il 14 gennaio scorso e oggi, martedì 21 febbraio, sono stati arrestati i fratelli e un cognato della sua ex compagna. Il movente sarebbe riconducibile a questioni legate all'affido della figlia che la vittima ha avuto proprio con la sorella degli arrestati quando aveva quindici anni.
I carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Pavia hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Massimo e Claudio Rondinelli e del compagno della sorella, Luigi D'Alessandro. Il 14 gennaio sono stati trovati in un'automobile i resti carbonizzati di Mohamed Ibrahim Mansour.
Lo avrebbero ucciso perché voleva l'affidamento della figlia
Le indagini e le intercettazioni telefoniche hanno permesso di appurare che l'omicidio sembrerebbe essere legato a motivi e dinamiche familiari. L'uomo aveva avuto una figlia con una sorella dei fratelli Rondinelli. E avrebbe chiesto che gli venisse intestato un capannone così da poter chiedere l'affidamento della bambina, a cui era profondamente legato così come dimostra il suo profilo Facebook. Una cosa che però nessuno della famiglia era disposto a fare.
I due fratelli e il cognato avrebbero quindi teso un agguato alla vittima: mentre si trovava in un capannone industriale, dove ormai viveva, gli avrebbero sparato con tre colpi di fucile da caccia calibro 12 e un colpo di pistola calibro 9. Il suo corpo poi è stato carbonizzato nella sua automobile mentre la scena del crimine veniva ripulita. I rilievi e l'utilizzo di cani molecolari hanno permesso di ricostruire la dinamica.