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Voghera, l'assessore leghista Massimo Adriatici spara e uccide un uomo

Voghera, in migliaia alla manifestazione per Youns sparato e ucciso dall’assessore

Sono migliaia i cittadini che hanno deciso di partecipare alla manifestazione pacifica organizzata per Youns, il 39enne ucciso dall’assessore alla Sicurezza Massimo Adriatici. Tra loro c’è anche la sorella di Youns che chiede a gran voce giustizia per il fratello: “Andiamo in Comune a chiedere il certificato di morte di mio fratello”.
A cura di Ilaria Quattrone
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Le immagini della manifestazione a Voghera (Fonte: Davide Arcuri)
Le immagini della manifestazione a Voghera (Fonte: Davide Arcuri)

Sono migliaia le persone che sono scese in piazza per chiedere giustizia per Youns El Bossettaoui, il 39enne sparato e ucciso dall'assessore leghista alla Sicurezza del Comune di Voghera (Pavia), Massimo Adriatici. A capo della manifestazione c'è la sorella del 39enne che ha affermato: "Ho fiducia nella giustizia italiana. Siamo tutti italiani, siamo tutti esseri umani". Tra i partecipanti c'è chi ha portato striscioni e cartelli con su scritto: "Ci armiamo tutti?" o ancora "Salvini sei contento?". Altri hanno invece urlato "Assassino, assassino".

Le immagini della manifestazione a Voghera (Fonte: Davide Arcuri)
Le immagini della manifestazione a Voghera (Fonte: Davide Arcuri)

Presente anche la comunità marocchina

Anche la Comunità marocchina è presente alla manifestazione. Ieri, in una nota stampa, avevano infatti affermato: "La nostra comunità si impegnerà per rivendicare il diritto a una convivenza civile all'insegna del rispetto reciproco. Noi vogliamo sensibilizzare le istituzioni italo marocchine affinché siano garanti dello stato di diritto". Durante l'evento, la sorella ha ribadito: "Mio fratello andava aiutato, non ammazzato. L'assessore dovrebbe essere in galera invece è a casa con la sua famiglia". Il giudice per le indagini preliminari di Pavia ha accolto la richiesta del pubblico ministero: sono stati infatti confermati gli arresti domiciliari nei confronti di Adriatici sia per il rischio di inquinamento delle prove che per la reiterazione del reato. L'assessore, hanno fatto sapere i suoi legali, è stato però trasferito in un'altra località. A causa di alcune immagini circolate sui social, è stata accolta la richiesta di mandarlo in un posto segreto.

Nessuno scontro alla manifestazione

Al momento, come rilevato da Fanpage.it, non si sono registrati né scontri né tensioni con la polizia. I manifestanti hanno provato a muoversi da Piazza Meardi, ma subito hanno deciso di rimanervi. Gli stessi organizzatori hanno assicurato che l'evento sarà pacifico. Nonostante questo, l'amministrazione comunale ha invitato i negozi ad abbassare le serrande e la parrocchia ha spostato alcune messe.

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