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Voghera, l'assessore leghista Massimo Adriatici spara e uccide un uomo

Voghera, bufera dopo scritta “cominciare a sparare” in chat: Pd e M5s chiedono dimissioni sindaca

Continua a far discutere il contenuto della chat della giunta di Voghera, trapelata ieri su alcuni giornali, dove si leggono queste parole dell’attuale assessore alla sicurezza: “Finché non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio!”. Dichiarazioni che sono state ritenute da alcuni esponenti politici ancora più gravi essendo state pubblicate alla fine di giugno, prima dell’omicidio per cui è agli arresti domiciliari Massimo Adriatici, ex assessore leghista proprio della cittadina lombarda. Pd e 5stelle chiedono a gran voce le dimissioni della sindaca Paola Garlaschelli.
A cura di Simona Buscaglia
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A sinistra la sindaca di Voghera Paola Garlaschelli e a destra l'ex assessore alla sicurezza Massimo Adriatici
A sinistra la sindaca di Voghera Paola Garlaschelli e a destra l'ex assessore alla sicurezza Massimo Adriatici

Accendono la polemica politica le dichiarazioni, trapelate sui giornali ieri, dell'attuale assessore alla sicurezza di Voghera Giancarlo Gabba, subentrato a Massimo Adriatici dopo l'omicidio di Youns El Boussettaoui. In una chat riservata della giunta avrebbe così commentato una situazione riguardante alcuni problemi legati a un negozio frequentato da cittadini stranieri: "Finché non si comincerà a sparare, sarà sempre peggio!". Il messaggio risale al 26 giugno, circa un mese prima dei terribili fatti che hanno portato alla sparatoria in piazza nella cittadina in provincia di Pavia per la quale Adriatici è ora ai domiciliari, accusato di eccesso colposo di legittima difesa. Dalla pubblicazione della chat sono partite dal Pd e dal M5s, a livello lombardo e nazionale, le richieste di dimissioni della sindaca Paola Garlaschelli.

Pd e M5s: cultura della violenza, dimissioni subito della sindaca Garlaschelli

Il segretario regionale lombardo del Pd Vinicio Peluffo ha precisato che: "Il gravissimo fatto di sangue che ha sconvolto Voghera e colpito tutta Italia avrebbe dovuto determinare la fine dell’amministrazione oggi in carica. La Lega stessa, anche solo per tutela della sua immagine, avrebbe dovuto pretendere le dimissioni della sindaca. Abbiamo invece assistito a silenzi, difese d’ufficio dell’indifendibile, tentativi di giustificazione, fino alle terribili parole sulla necessità di sparare, prima raccolte dal quotidiano Il Foglio e poi, oggi, pubblicate dalla Provincia Pavese da discussioni tra assessori su whatsapp ancora prima che Adriatici sparasse il colpo mortale a Youns El Boussettaoui. Ne emerge una cultura della violenza e del disprezzo delle regole intollerabile in uno Stato di diritto, ancor più se da parte di rappresentanti istituzionali. Salvini fermi questa deriva e convinca la sindaca a dimettersi".  A fare eco alla richiesta di dimissioni avanzate dal Pd anche il Movimento Cinque Stelle lombardo, attraverso le dichiarazioni del consigliere regionale Simone Verni: "I contenuti della chat della giunta vogherese, divulgati a mezzo stampa, non fanno che gettare ulteriore vergogna su di un’amministrazione comunale imbarazzante. Una giunta che ha dimostrato, nei fatti e dopo aver fallito su tutti i fronti, di essere totalmente inadeguata. Una classe politica, a trazione Lega, capace di umiliare e mortificate l’intera città di Voghera e tutti i suoi cittadini". "Il giorno in cui questa giunta toglierà il disturbo e mi auguro lo faccia scusandosi, sarà sempre troppo tardi. I vogheresi meritano di meglio" conclude Verni.

A muoversi anche il Pd nazionale, con Alan Ferrari, vice presidente dei senatori del Pd che in una nota ha affermato: "Siamo di fronte all'ennesimo episodio che vede la giunta leghista di Voghera  assolutamente fuori controllo e, a questo punto, assolutamente pericolosa per la comunità che dovrebbe governare. Di fronte a questo ennesimo episodio riteniamo che siano sempre più doverose e necessarie le dimissioni della sindaca di Voghera". "Con il consigliere regionale Giuseppe Villani incontreremo il prefetto per chiedere la convocazione urgente del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica".

Lega: Garlaschelli sindaca eccezionale, non cederemo a ricatti e intimidazioni

A rispondere a Ferrari, difendendo la giunta di Voghera e la sindaca, è arrivato il commento dei deputati della Lega Fabrizio Cecchetti e Elena Lucchini: "Il Pd continua sempre a guardare in casa d'altri cercando di nascondere la sua polvere sotto al tappeto. Invece di far finta di scandalizzarsi su presunti contenuti di chat private rese pubbliche da persone inattendibili, chiarisca la situazione del sindaco Cinzia Gazzaniga di Pinarolo Po, da sempre sostenuta dal consigliere regionale del Partito Democratico Giuseppe Villani e dichiarata sospesa dalla Prefettura a seguito di una condanna a 11 mesi con l'accusa di aver distratto denaro nelle disponibilità di un anziano di cui era amministratrice di sostegno". "In più – proseguono – il vicepresidente dei senatori Pd Alan Ferrari e Villani chiedono la convocazione urgente del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. L'ennesima strumentalizzazione da parte di chi, forse troppo impegnato a coprire situazioni tutt'altro che chiare e limpide, fino ad oggi nulla ha fatto per occuparsi dei continui e gravi problemi di ordine pubblico provocati dall'immigrazione e dalle politiche inefficaci del ministero dell'Interno". "Voghera invece – concludono i parlamentari leghisti – può contare su una donna e un sindaco eccezionale. Paola Garlaschelli non cede a ricatti ne' intimidazioni di sorta. La Lega al governo dà fastidio a molti, noi continuiamo a testa alta per il bene della nostra comunità".

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