Vivo grazie a un trapianto, le commoventi parole del Vescovo di Brescia al donatore di midollo
Il Vescovo di Brescia, monsignor Pierantonio Tremolada, ha "un'ulteriore speranza di vita" grazie a un donatore, la cui identità è sconosciuta, di midollo. Il sacerdote ha voluto ringraziare il donatore grazie a cui sarà possibile effettuare il trapianto, sottolineando quanto "sia grande la mia riconoscenza".
Vescovo di Brescia salvato dal trapianto di midollo: Gioisce anche il cuore di Dio
Monsignor Tremolada ha continuato dicendo che "il gesto di questa persona è un vero e proprio atto d'amore, compiuto in totale gratuità". Quindi, ha colto l'occasione rivolgere un appello a tutti i giovani del territorio: "Tipizzatevi – ha detto il Vescovo -, date la possibilità con la vostra compatibilità di aiutare chi, come me, necessità di un trapianto di midollo osseo". In questo modo, ha sottolineato il sacerdote, chi raccoglierà l'invito farà un dono "impagabile, che vale la vita". Monsignor Tremolada sarà sottoposto al trapianto di midollo nel prossimo luglio all'ospedale San Gerardo di Monza. Per questo motivo, dovrà momentaneamente assentarsi dalla Diocesi di Brescia per alcuni mesi. "Lasciatemi anche dire, da Vescovo, che un dono come questo farà gioire il cuore stesso di Dio", ha concluso monsignor Tremolada.
Cos'è la tipizzazione e cosa fa l'associazione Admo
Il donatore è geneticamente compatibile con il Vescovo. L'associazione donatori midollo osseo (Admo) ha sottolineato come "la ricerca della compatibilità avviene attraverso la tipizzazione". Occorre avere tra i 18 e i 35 anni e pesare almeno cinquanta chili, oltre a godere di buona salute. Solo uno su centomila è "il tipo giusto", fanno sapere. Lo scopo principale di Admo, quindi, "è cercare di ‘tipizzare' attraverso un semplice esame del sangue o prelievo di saliva i possibili donatori, che saranno poi inseriti in una banca dati e se compatibili, richiamati per l'adesione alla donazione".