“Viviamo in 3 in una casa Aler da 28 mq, è la seconda volta che chiedo di poter cambiare”: la storia di Mbarki
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Mbarki ha 62 anni ed è arrivato in Italia dalla Tunisia nel 1989. "Ho sempre lavorato, fino al 2012 quando ha chiuso la ditta", ha raccontato a Fanpage.it, "da allora, anche a causa della mia invalidità, sono disoccupato". Dagli anni '90 vive in una casa Aler (Azienda lombarda per l'edilizia residenziale) a Milano e ha un'invalidità al 67 per cento certificata: "Soffro di apnea, che mi dà problemi anche per salire le scale e camminare, e ho dolori alle ossa".
"Per due volte ho chiesto di poter cambiare casa, in quanto da quando è nato mio figlio (oggi ha 19 anni) viviamo in tre in appena 28 metri quadri", ha raccontato a Fanpage.it. Una superficie che, stando ai dati indicati nel Regolamento per la mobilità di Aler Milano, significherebbe sovraffollamento e, quindi, precedenza nelle liste d'attesa.
Dopo quanto tempo Aler ha risposto alla tua prima richiesta di mobilità?
Mi hanno proposto il cambio all'incirca tre mesi dopo che avevo inviato la domanda. Mi avevano detto di aver trovato un alloggio che rispettava le condizioni che avevo richiesto, ma alla fine ho dovuto rifiutare.
Perché?
Noi viviamo in tre al terzo piano di una casa di Aler a Milano che non ha ascensore e che è di 28 mq. C'è tanta muffa e in cucina ci sono perdite d'acqua. La casa che mi hanno proposto era al settimo piano di un altro palazzo. Era un po' più grande di questa, ma comunque meno di 40 mq. Aveva l'ascensore, ma se si rompe io come ci arrivo a casa?
Quando hai presentato la seconda domanda?
Sono passati un paio di mesi, ma ancora non mi hanno fatto sapere nulla.
Da quanto tempo vivi in una casa Aler?
Sono arrivato in Italia dalla Tunisia nel 1989. Ho iniziato a lavorare nel 1990, ma da più di 10 anni sono disoccupato. Vivo in una casa Aler dagli anni '90, con mia moglie che è casalinga e nostro figlio di 19 anni che studia all'università. È una cosa bella, ma stiamo avendo difficoltà nel fargli continuare gli studi.
Perché non sei più riuscito a trovare lavoro?
L'azienda per cui lavoravo ha chiuso nel 2012. A causa della mia disabilità, non riesco più a trovare un altro lavoro, prendo tante medicine, e poi ormai ho 62 anni. A causa dell'apnea non riesco a respirare, ho problemi anche per salire le scale e camminare. Arrivo a casa al terzo piano con sofferenza.
Come riuscite a tirare avanti?
Ora ci aiuta la Chiesa, soprattutto con il cibo.
E per l'affitto?
Ho trovato alcuni amici che ci danno una mano, raccolgo di tutto. Oggi paghiamo 50-60 euro al mese, con il certificato di invalidità e la disoccupazione. Quando lavoravo l'affitto era a 300 euro, una volta ho pagato anche 400 euro. Facevo anche gli straordinari.