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“Vivevamo troppo vicini, non la sopportavo più”: Mauro Pedrotti confessa l’omicidio della madre Santina Delai

È crollato dopo dodici ore di interrogatorio. Il 54enneMauro Pedrotti ha strangolato con uno straccio da cucina la madre Santina Delai, trovata morta il 7 febbraio nella sua villetta di Puegnago del Garda (Brescia): ha negato la premeditazione.
A cura di Francesca Del Boca
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È crollato dopo dodici ore di interrogatorio. Così Mauro Pedrotti, 54 anni, ha confessato l'omicidio della madre Santina Delai, 78 anni, trovata morta due giorni fa con uno strofinaccio da cucina stretto intorno al collo nella sua casa di Puegnago del Garda (Brescia). "Non la sopportavo più", ha detto al gip, che ha respinto la richiesta dei domiciliari.

L'accusa, per lui, è di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e il vincolo di parentela."Vivere troppo vicini era diventato insostenibile". La goccia che avrebbe fatto traboccare il vaso, secondo quanto riportato dal programma Rai Ore 14: la decisione del figlio di trasferirsi lontano dalla donna.

Non un ladro in cerca di denaro e gioielli, insomma, ma un figlio esasperato dalla convivenza. Era stato proprio l'uomo, dirimpettaio di Santina Delai, a inscenare infatti un furto degenerato in omicidio nel tentativo di allontanare da sé i sospetti, aprendo i cassetti degli armadi e mettendo a soqquadro l'appartamento. Poi si era recato al lavoro come tutti i giorni, e fingendo di non riuscire a mettersi in contatto con la madre aveva chiesto alla moglie di andare a controllare: agli inquirenti aveva riferito di aver visto la madre già attiva attorno alle 5.30, e di averci scambiato alcune parole prima di andarsene. Una versione immediatamente smentita da una vicina, che aveva sentito la donna invocare il nome del figlio di primissima mattina, seguito da tonfi e rumori strani.

L’omicidio di Santina Delai è il secondo in pochi mesi sul lago di Garda. A Sirmione, nel settembre del 2023, per mano del figlio convivente, era stata uccisa Nerina Fontana, 72 anni. Ruben Andreoli, 45 anni, nel bel mezzo di una discussione casalinga si avventò come una furia sulla madre e la colpì con calci e pugni, senza darle scampo. Poi si sedette in poltrona e attese l’arrivo dei carabinieri.

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