Violenze sessuali su baby calciatori: ex allenatore condannato a 16 anni
Nella giornata di ieri, lunedì 25 marzo, è stato condannato un ex allenatore di calcio accusato di violenze sessuali nei confronti di alcuni minorenni. Per il tribunale di Mantova dovrà scontare sedici anni di carcere. La pubblico ministero Elisabetta Favaretto aveva invece richiesto una pena di vent'anni. A darne notizia è il quotidiano La Gazzetta di Mantova.
Il mister avrebbe alcuni video dei baby calciatori
Le vittime giocavano in alcune squadre amatoriali, che l'uomo allenava. Gli inquirenti hanno ricostruito il quadro di violenze perpetrate nei loro confronti. Una di loro, durante il processo, ha raccontato: "Ci vedevamo sul campo e anche fuori, e spesso andavamo a casa sua, dove capitava di incontrare anche suo figlio. A volte qualcuno di noi si fermava anche a dormire".
Ha poi continuato affermando che avrebbe chiesto loro di spogliarsi "e ci chiedeva di toccarci tra di noi, a volte ci toccava lui". Qualche volta è capitato che questi episodi venissero registrati con il cellulare: "Ma non so cosa ne facesse. Non li ho visti perché non ce li ha mai mostrati".
La testimonianza di una delle vittime
Un altro ragazzo, che ai tempi degli abusi aveva solo quindici anni, ha spiegato: "Eravamo piccoli, e lui era la nostra guida". E proprio per il rapporto di fiducia che c'era nei suoi confronti, i giovani sono caduti nella sua trappola di violenze.
"Ci spiegava le cose, per noi doveva essere un esempio. Accettavamo senza replicare perché avevamo paura delle conseguenze di un nostro rifiuto". Ha poi spiegato, sempre davanti al giudice Giacomo Forte, che il mister li avrebbe costretti "ad avere rapporti orali con lui". E dopo questa testimonianza, la magistrata aveva deciso di cambiare il capo d'imputazione aggravando la posizione dell'uomo.