Violenze sessuali di Capodanno in piazza Duomo: condannati altri due ragazzi
Il Tribunale di Milano ha condannato il 20enne Abdel Fatah e il 19enne Mahmoud Ibrahim: li ha ritenuti responsabili delle violenze sessuali di Capodanno in piazza Duomo la notte del primo gennaio del 2022. I ragazzi erano andati a processo con rito abbreviato e la Procura ha chiesto una condanna a 4 e 6 anni. Il giudice per l'udienza preliminare Marta Pollicino ha deciso una pena a tre anni e dieci mesi di reclusione per Abdel Fatah e quattro anni e dieci mesi per il 19enne Mahmoud Ibrahim.
I due imputati, uno assolto dal reato di rapina, dovranno versare una provvisionale a due delle sei vittime, le sole che si sono costituite parte civile, 20 mila e 30 mila euro.
La violenza sessuale a Capodanno 2022
I fatti risalgono alla notte di festa del Capodanno 2022 nella centralissima piazza di Milano. Quella notte le ragazze molestate sono state una decina. A subire le violenze peggiori era stata una 19enne: gli imputati dovevano rispondere proprio di questa violenza davanti ai giudici. Stando alla ricostruzione dei fatti la giovane era stata aggredita da un branco di ragazzi forse con una prima intenzione di rapinarla ma poi è stata vittima di violenze: è stata trovata seminuda a terra.
A riprendere con il cellulare quanto era accaduto è stata un'altra ragazza che durante il processo ha testimoniato: "Sembrava una rissa, per questo ho iniziato a riprendere". E ancora: "Poi ho capito cosa stava succedendo. La ragazza era piena di graffi, aveva segni sul petto, in faccia, sentivo che gridavano ‘la ragazza, la ragazza!' e poi ho visto che le strappavano i vestiti". La vittima, assistita dai legali Silvia Allai e Carlo Pellegri, è ora parte civile nel processo.
Condannato anche un terzo ragazzo
Lo scorso maggio era arrivata la prima sentenza di condanna per uno dei ragazzi ritenuti responsabili delle violenze sessuali in piazza Duomo a Milano la sera di Capodanno del 2022. Il giudice aveva condannato il 22enne Abdallah Bouguedra a una pena di 5 anni e 10 mesi. Secondo l'accusa il ragazzo "era accanto alla vittima e faceva da scudo al branco mentre la ragazza veniva violentata sui cocci di bottiglia". Il giudice ha assolto invece il ragazzo per il reato di rapina che altri ragazzi avrebbero commesso nei confronti della stessa ragazza.
Per il pubblico ministero il 22enne "ha incoraggiato il branco, non è stato un mero spettatore, ha aumentato la forza intimidatrice del branco". Durante la requisitoria il pubblico ministero ha spiegato che il ragazzo ha fatto da scudo con il suo corpo per impedire alle ragazze di fuggire: "Ha annientato e paralizzato la forza di reazione delle vittime".