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Violenze sessuali a Capodanno, una vittima lasciata nuda a terra: come hanno agito i due fermati

Sono un milanese di 18 anni e un torinese di 21 i due fermati con l’accusa di violenza sessuale per i fatti avvenuti la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Uno di questi è stato individuato nel branco di molestatori che ha lasciato a terra nuda una ragazza di 19 anni.
A cura di Giorgia Venturini
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Sono momenti da incubo quelli hanno provato a raccontare alle forze di polizia le nove ragazze vittime di violenze sessuali poco dopo la mezzanotte a Capodanno in piazza Duomo a Milano. Per loro la speranza è "di avere presto giustizia": tutte sono state aggredite da un "branco" di ragazzi tra i 15 e i 22 anni. Al momento sono 12 gli indagati, ma potrebbero essere molti di più. Intanto ieri sono scattati invece i primi due fermi: si tratta di due membri del "branco", un ragazzo di Torino di 21 anni, Abdallah Bouguedra, e uno di Milano di 18 anni Abdelrahman Ahmed Mahmoud Ibrahim. Il giudice per le indagini preliminari ha emesso l'ordinanza di fermo per l'alto rischio di fuga dei due indagati: l'accusa è di rapina, violenza sessuale e lesioni.

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Ragazza circondata e lasciata a terra senza vestiti

Cosa sia successo in quei minuti lo racconta una delle vittime, in compagnia di amici per festeggiare il Capodanno. La giovane ha 19 anni, così come la sua amica, insieme in piazza Duomo poco dopo mezzanotte. "Siamo state agganciate da quattro o cinque ragazzi. Non se ne andavano e volevano con insistenza il nostro numero di cellulare", racconta agli investigatori la ragazza le cui parole sono state riportate anche sul Corriere della Sera. Secondo le indagini nel gruppo dei cinque c'è anche Bouguedra, lo si nota per il giubbotto rosso. Pensando di essere solo così lasciate in pace, una ragazza fornisce ai giovani il nome del proprio profilo Instagram ma per gli aggressori non è abbastanza: "I ragazzi continuavano a trattenerci per le spalle". Quello che è accaduto dopo è questione di pochi minuti: le ragazze vendono travolte da 40 o forse anche 50 aggressori, tutti tra i 16 e i 25 anni. "Ci spingevano e ci passavano da un ragazzo all'altro". Fortunatamente una delle due 19enne viene raggiunta e difesa da un amico che nel tentativo di aiutarla si rompe un dito. Mentre l'altra giovane viene travolta dalla folla di aggressori: "Solo salita su un muretto alla ricerca disperata della mia amica, ho urlato il suo nome ma non sono riuscita a individuarla". A salvare la 19enne ci pensano gli agenti di polizia intervenuti con manganelli e scudi: la ragazza è stata trovata a terra con i pantaloni abbassati fino alle caviglie e piena di lividi. Pochi secondi dopo viene trasportata in ambulanza alla clinica Mangiagalli di Milano dove i medici confermeranno le lesioni che testimoniano la violenza subita.

I due fermati nel "branco" dei molestatori

Nei video amatoriali girati con i telefono cellulare e poi finiti sui social e nelle immagini della telecamera di video-sorveglianza gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Milano guidati da Marco Calì, individuano tra il "branco" di violentatori anche il milanese Ibrahim, lui invece si distingue per un giubbotto verde. Per Bouguedra e Ibrahim scatta così il decreto di fermo: gli inquirenti confermano che i due avrebbero agito con modalità da branco tanto da aggredire "le persone offese utilizzandole a proprio piacimento e per soddisfare le proprie pulsioni in spregio a ogni forma di rispetto della persona". E ancora: "hanno agito con la consapevolezza di poter approfittare dei festeggiamenti per il Capodanno per garantirsi l'impunità". La condotta dei due ha poi dimostrato "la spiccata pericolosità", per questo la decisione di fermarli per impedire che commettano "altri delitti della stessa indole, anche sfruttando la forza di intimidazione del violento gruppo". E che possano fuggire.

L'aggressione ad altre quattro amiche

Le vittime sono al momento nove. Le indagini nelle prossime ore permetteranno di individuare anche nomi e cognomi degli altri molestatori. Si indaga per avere la conferma che uno dei due fermati avesse preso parte anche all'aggressione di altre quattro ragazze anche loro in piazza per i festeggiamenti. "Stavamo raggiungendo altri nostri amici quando si è avvicinato un ragazzo basso con un piumino verde. Ho sentito una mano che mi toccava, ho urlato dicendogli di smettere. Lui si è messo a ridere insieme agli amici", racconta una della quattro ragazze. Pochi secondi dopo, le amiche sono travolte da decine di ragazzi che hanno iniziato a palpeggiarla violentemente tanto da romperle i collant.

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