video suggerito
video suggerito

Violenze sessuali a Capodanno in piazza Duomo: le ragazze confermano le accuse davanti al giudice

Durante l’incidente probatorio, le ragazze vittime di violenze e aggressioni a Capodanno, hanno ripercorso quei terribili momenti confermando la versione rilasciata pochi giorni dopo i fatti.
A cura di Ilaria Quattrone
0 CONDIVISIONI
Immagine

Hanno confermato le accuse davanti al giudice: le ragazze che nella notte di Capodanno hanno subito le molestie e violenze in piazza Duomo a Milano, hanno ripercorso quei momenti davanti al giudice per le indagini preliminari Raffaella Mascarino. Quella notte infatti quattro ragazze, tra i 17 e i 18 anni, sono state vittime di molestie da parte di un gruppo di giovani. Oltre loro, altre due studentesse sono state aggredite nei pressi del McDonald's. In questa occasione, la 19enne ha subito la violenza più grave: spogliata e ferita dal branco.

Oggi si è svolto l'incidente probatorio

Durante l'incidente probatorio – che è stato richiesto dalla pubblica ministero Alessia Menegazzo e dal procuratore aggiunto Letizia Mannella – le ragazze hanno confermato quanto avevano già detto pochi giorni dopo gli episodi. Grazie alle indagini degli investigatori della Squadra mobile e alle analisi dei video delle telecamere, è stato possibile ricostruire cinque episodi di violenza nei confronti di dieci ragazze: in totale sono indagati quindici persone. Per un ragazzo di 18 anni, Mahmoud Ibrahim, erano poi scattate le manette. Il giovane era stato sottoposto a fermo a Milano.

Immagine

Oltre a lui, sono stati arrestati il 21enne Abdallah Bouguedra a Torino e due minori di 16 e 17 anni. Il tribunale del Riesame aveva poi decretato il carcere anche per un 19enne. I suoi legali hanno poi presentato ricorso alla Corte di Cassazione. La Corte deciderà sulla sua posizione il prossimo 26 maggio. I legali della 19enne, Silvia Allai e Carlo Pellegri, hanno affermato di essere soddisfatti di come Procura e Gip hanno agito. Ibrahim e Bouguedra hanno partecipato all'udienza in un'aula diversa da quelle in cui si trovavano le ragazze mentre l'ultimo arrestato, il 19enne, si è collegato online.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views