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Violenze in piazza Duomo a Capodanno, una delle vittime: “Mi ha messo la mano sotto il vestito”

Tra le vittime di aggressione e molestie subite la notte di Capodanno a Milano c’è anche una 20enne emiliana: “Mi ha infilato una mano sotto il vestito. Non respiravo più”.
A cura di Giulia Ghirardi
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Tre anni dopo i reati di violenza sessuale in piazza Duomo a Milano, le aggressioni si ripetono. Sono otto le ragazze ascoltate dagli inquirenti sulle aggressioni e molestie subite la notte di Capodanno a Milano, tre le denunce già depositate.

La prima a depositarla è stata la 20enne belga Laura Barbier. Dopo la sua, sono arrivate le testimonianze di altre donneche hanno portato il pubblico ministero Alessia Menegazzo e la procuratrice Letizia Mannella ad avviare un'inchiesta contro ignoti per stupro di gruppo.

Tra le altre vittime, anche una ragazza emiliana. La notte dell'aggressione, poco dopo la mezzanotte di Capodanno, dal Duomo la 20enne si stava dirigendo con il compagno verso via Mercanti quando è stata assalita. "Dopo i fuochi ci siamo spostati sotto i portici per prendere un po' d'aria perché c'era troppa gente e non riuscivamo a stare. Dopo abbiamo iniziato a camminare mano nella mano, lui era davanti a me, e a un certo punto sento una mano che mi va sotto al vestito. Cerco in ogni modo di toglierla ma senza riuscirci. Inizio a urlare chiedo a lui di mettermi davanti e dopo 10/15 secondi mi tira via", queste le parole con cui la ragazza ha raccontato quei secondi di terrore nel corso di un'intervista rilasciata a Dritto e Rovescio.

"Ho iniziato a tremare, non respiravo più e mi volevo fermare, poi ho pianto. Lì per lì non me ne sono resa conto però sì, c'erano altri uomini con lui", ha spiegato la giovane, spiegando di essere stata circondata dal gruppo di ragazzi. "Era di origine pakistana o indiana e mi ricordo solo che aveva una camicia blu. Si vedeva che non era a posto con la testa. Sono andata dalla polizia e dopo poco è arrivata un'altra ragazza", ha raccontato la 20enne emiliana.

In merito all'episodio è intervenuto anche il fidanzato della ragazza che, secondo quanto riportato da il Giornale, avrebbe raccontato: "All'inizio non avevo capito, pensavo la stessero schiacciando, perché c'era tanta gente. Poi quando ha iniziato a dire che le stavano mettendo la mano mi sono girato e ho visto quell'uomo dietro, l'ho presa di forza. Quando mi sono girato c'erano altre 3 o 4 persone girate verso di me. Se non ci fossi stato? Probabilmente sarebbe finita peggio".

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