Violenze in Duomo a Capodanno, una vittima: “Uno mi rideva in faccia mentre cercavo di difendermi”
Emergono altri dettagli delle testimonianze choc delle ragazze molestate la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano. Nelle parole messe a verbale e riportate dal Corriere della sera, una vittima ha raccontato che "tutto intorno era uno schifo, c’erano molti ragazzi e chiunque passasse ci metteva le mani addosso".
Il racconto choc: Mi guardava mentre mi toccava e rideva
Il branco, composto da trenta giovani, le ha accerchiate e spintonate, palpeggiate e toccate nelle parti intime: "La mia amica cercava di coprirsi con il giubbino – continua ancora la vittima -, non aveva più vestiti addosso ed era piena di lividi". Un'altra vittima, cittadina tedesca, ha detto che il suo aggressore le "rideva in faccia". La giovane si è detta ancora "sotto choc. Non riesco ancora a realizzare quello che è successo: il mio cervello cerca solo di dimenticare tutto, ma non riesce". Poi ha sottolineato di non riuscire ancora a dormire. Nel suo racconto la vittima ha aggiunto che ha provato a difendersi dal suo aggressore colpendolo al volto, "ma lui mi guardava ridendo, mi guardava con uno sguardo che diceva: “Fai quello che vuoi, tanto io continuo”". Intanto la polizia ha fermato due giovani di 21 e 18 anni accusati di aver preso parte alle violenze di quella notte. I due si sono difesi dicendo di essere totalmente estranei ai fatti e di aver anzi cercato di fermare gli abusi da parte degli altri. In totale, sarebbero una trentina i responsabili della vile violenza, tutti giovani divisi in tre gruppi composti sia da cittadini italiani che da cittadini stranieri. La polizia continua le indagini per arrivare a tutti gli altri.