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Violenze di Capodanno, la psicologa Varallo a Fanpage: “Agghiacciante pensare siano accadute in piazza Duomo”

“È agghiacciante che le violenze di Capodanno a Milano siano successe in piazza Duomo davanti a una marea di persone. È una sottolineatura del fatto che si è vulnerabili anche quando si pensa di essere al sicuro”. Lo ha detto la psicologa Giorgia Varallo in diretta sulla pagina Youtube di Fanpage.it.
A cura di Filippo M. Capra
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Collegata in diretta con Fanpage.it su Youtube, la psicologa Giorgia Varallo ha analizzato il profilo comportamentale dei violentatori sessuali parlando dei fatti accaduti in piazza Duomo a Milano nella notte di Capodanno. La dottoressa ha spiegato che "c'è da fare una distinzione tra lo stupratore individuale e quello di gruppo. Nel contesto dello stupro di gruppo la soddisfazione del bisogno sessuale passa in secondo piano, è un esercizio di potere".

La psicologa Varallo: Agghiacciante che sia successo in piazza Duomo a Milano

Poi, ha aggiunto: "Lo stupro di gruppo diventa una vera e propria battuta di caccia, nei fatti di Milano è un modus operandi. Probabilmente non era la prima volta". Per quanto accaduto, la Squadra Mobile di Milano ha fermato un 18enne e un 21enne: il primo resterà in carcere per l'alta pericolosità sociale, come stabilito dal giudice per le indagini preliminari, mentre per il secondo si è ancora in attesa di convalida del fermo. Come spiegato dalla Varallo, "quello che accade nel gruppo spesso individualmente non verrebbe messo in atto e ciò significa che il gruppo fa da cassa di risonanza. Tendenzialmente ci sono i cosiddetti leader che hanno tratti psicopatologici, però non sempre è così. Non c'è un identikit dello stupratore". Fatto altrettanto agghiacciante, ad avviso della dottoressa, è "che sia successo davanti a una marea di persone. Questa esperienza sulle vittime può avere un impatto notevole. È una sottolineatura del fatto che si è vulnerabili anche quando si pensa di essere al sicuro". Gravi i danni provocati alle vittime, che "possono subire una frattura dello sviluppo sociale, emotivo e relazionale. I disturbi sono innumerevoli, dall'ansia alla depressione fino a suicidi", ha infine concluso.

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