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Violenze di Capodanno a Milano: una delle vittime chiede 100mila euro di risarcimento

La ragazza e il Comune di Milano sono parti civili nel processo. Nella notte di Capodanno almeno dieci ragazze vennero circondate e molestate da un branco di giovani.
A cura di Francesca Del Boca
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Non meno di 100mila euro. Questa è la cifra che chiede la difesa di una delle ragazze vittime di violenza sessuale la notte di Capodanno in piazza Duomo a Milano, in risarcimento per il danno "biologico e morale e all’autodeterminazione della libertà sessuale". Anche il Comune di Milano si è costituito parte civile, in quanto "ente danneggiato dai fatti del processo".

I tre imputati per violenza sessuale di gruppo

Sono tre i ragazzi finiti alla sbarra dopo i fatti di quella notte del 31 dicembre 2021: il 21enne Abdallah Bouguedra, che abita a Torino e ora è ai domiciliari, ha optato per il rito ordinario, mentre gli altri due imputati (il 19enne Abdel Fatah e il 18enne Mahmoud Ibrahimper) quello abbreviato. Rispondono di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni per gli abusi ai danni della 19enne che ora chiede il maxi risarcimento e di una sua amica.

La notte di violenza

Le conseguenze di una notte di violenza, in mezzo ai festeggiamenti di Capodanno del centro di Milano. Un branco di giovanissimi, poi ripresi da un video circolato sul web, assalta almeno una decina di ragazze. La 19enne, in particolare, viene accerchiata da una trentina di ragazzi e spinta contro il muro. Prima offre la borsetta, pensando a un tentativo di rapina. Ma l'orda non si ferma e inizia a palpeggiarla, a strapparle i vestiti. 

Il racconto della vittima

"Stavamo facendo una passeggiata e poi siamo andate dove c'erano molte persone per vedere i fuochi d'artificio", ha raccontato un'altra vittima di violenze. "Poi ci hanno spinte nel mezzo di un gruppo di uomini. Mi ricordo che ci hanno spinto per terra. Una volta a terra mi hanno sollevato la gonna. Tutte quelle mani sopra i nostri corpi, non potevamo reagire".

Un'altra ragazza ancora ha provato a opporsi con tutte le sue forze. "Io gli dicevo di andare via e lasciarmi stare. Ho provato a dargli dei calci, ma da terra è più difficile. Hanno provato a togliermi i vestiti".

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