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Violenza sessuale sui treni, la proposta del Pd: “Più presidi, controlli e telecamere sulle carrozze”

La proposta del partito Democratico, durante il consiglio comunale di Milano, è quella di intensificare i controlli sui treni e installare telecamere sulle carrozze.
A cura di Ilaria Quattrone
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Immagine di repertorio
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Più presidi, più controlli sui treni e anche telecamere sulle carrozze: sono queste le proposte presentate dalla consigliera comunale del Partito democratico di Milano, Diana De Marchi, durante il consiglio comunale. L'ordine del giorno è stato sottoscritto da tutta la maggioranza e arriva dopo la violenza sessuale nei confronti di una 22enne avvenuta proprio sul treno Milano Cadorna-Varese. Qualche giorno dopo sono stati arrestati un 21enne e un 27enne con l'accusa di avere violentato la ragazza e averne molestata un'altra.

La proposta del Partito Democratico in consiglio comunale

"La duplice violenza ha fatto emergere una situazione di paura diffusa sui treni regionali durante le ore meno frequentate – spiega ancora De Marchi – riteniamo inaccettabile che le donne, ma non sono loro, debbano sentirsi costantemente in pericolo". La proposta arriva dopo il lancio di una petizione online sulla piattaforma Change.org che chiede di riservare alcune carrozze di testa dei treni regionali, come avviene in altri Paesi europei, alle donne. Tra coloro che sono contrari a questa proposta c'è Regione Lombardia: "Per me sarebbe una sorta di Apartheid e questo non lo accetto", ha detto il Governatore Attilio Fontana.

La posizione del Governatore di Regione Lombardia

Anche per il presidente chiede di intensificare i controlli sui treni e di inviare l'esercito nelle tratte più pericolose. La petizione però in poche ore aveva raccolto oltre mille firme. La promotrice aveva deciso di lanciare la petizione affermando che anche le donne "hanno diritto di usare i mezzi pubblici a qualsiasi ora del giorno senza paura".

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