Violentarono una ragazza sul treno Milano-Varese, Procura chiede il giudizio immediato
Sono stati rinviati a giudizio i due ragazzi in carcere da oltre sei mesi accusati di aver violentato una ragazza sul treno Varese-Milano nel dicembre scorso. I due giovani compariranno davanti al collegio del Tribunale di Varese il prossimo 5 luglio. Per loro, la Procura ha chiesto il giudizio immediato.
Chiesta la comparazione del Dna con tracce biologiche trovate in un cappello
Nel frattempo, il giudice per le indagini preliminari Alessandro Chionna ha dato mandato a un esperto dei Ris di Parma per eseguire, in incidente probatorio, la comparazione del Dna del ragazzo di 27 anni marocchino e del 21enne italiano finiti in manette con le tracce biologiche trovate nel cappello sequestrato a uno dei due. Secondo l'accusa, il cappello sarebbe stato il medesimo vestito dagli aggressori e immortalato nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza del treno. L'avvocato Monica Andreetti, che difende i due indagati insieme a Fabio Bascialla, si è opposta all'incidente probatorio sostenendo che le indagini preliminari sono chiuse, considerando che l'azione penale è già stata esercitata. L'esperto dei Ris procederà al prelievo salivare dei due indagati nel giorno di comparizione davanti al collegio del Tribunale di Varese. Avrà poi tre mesi di tempo per depositare le sue conclusioni.
Capotreno aggredito con catene da quattro malviventi
Ieri sera, a Belgioioso (Pavia), il capotreno di un convoglio di Trenord è stato violentemente aggredito da un gruppo di malviventi. L'uomo era appena sceso dal treno quando è stato raggiunto dalla brutale furia dei quattro che l'hanno colpito con calci, pugni e catene. Soccorso dai paramedici del 118, è stato trasferito al pronto soccorso. La prognosi è di svariate settimane. A seguito dell'ennesimo caso di violenza al personale di Trenord, le organizzazioni sindacali hanno indetto uno sciopero di due ore, dalle 10 alle 12, per domani, giovedì 23 giugno.