Violenta una ragazza di vent’anni, che poi si suicida: 28enne agli arresti domiciliari
Sono stati disposti gli arresti domiciliari per l'uomo di 28 anni che è stato accusato da una ragazza di vent'anni di averla violentata sessualmente all'interno dell'ospedale di Vizzolo Predabissi (Milano). La giovane si è poi lanciata dal quarto piano della stessa struttura ospedaliera. La decisione sulla misura cautelare è stata presa dal giudice per le indagini preliminari Francesco Salerno. All'uomo non sono stati contestati né la morte in conseguenza di altro reato né l'istigazione al suicidio.
La giovane ha raccontato di essere stata stuprata nella notte tra il 27 maggio e il 28 maggio: stando a quanto preso da Fanpage.it, era entrata in pronto soccorso per un'eventuale presa in carico dai servizi sociali. La ragazza infatti sarebbe stata vittima di presunti abusi da parte della famiglia. Proprio nel pronto soccorso avrebbe conosciuto il 28enne che sarebbe stato sotto effetto di sostanze stupefacenti e ubriaco: gli amici, infatti, avevano chiesto l'intervento degli operatori sanitari perché privo di conoscenza su una panchina. L'uomo inoltre, negli anni precedenti, avrebbe subito due interventi chirurgici al cervello che gli provocherebbero vuoti di memoria nonostante l'ubriachezza. Questa tesi però attende di essere confermata: gli inquirenti infatti sono alla ricerca di documenti che possano attestarla.
Le indagini si concentrano anche su eventuali inefficienze da parte del personale medico. E infatti è intervenuta anche Regione Lombardia. È stata costituita una commissione coordinata dal vicedirettore della Direzione Generale Welfare e da alcuni tecnici dell'Agenzia di tutela della salute di città metropolitana di Milano e dell'Agenzia dei controlli. Al termine di questo sopralluogo, sarà stilata una relazione che sarà inviata alla Procura.
