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Violenta una bimba di 10 anni, 56enne incastrato dalla testimonianza di un’amichetta della vittima

Un 56enne di Pavia è stato condannato per abusi su una bimba di 10 anni. A incastrarlo è stata la testimonianza di un’amica della vittima che a sua madre ha raccontato dei comportamenti “strani” di quell’uomo amico di famiglia.
A cura di Enrico Spaccini
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Immagine di repertorio
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Un 56enne è stato condannato in primo grado a 4 anni di reclusione per violenza sessuale su minore. L'imputato, residente a Pavia, avrebbe abusato sette anni fa di una bambina di appena 10 anni. La piccola era a casa di un'amichetta quando quell'uomo, conoscente della mamma dell'amica e che aveva visto solo un paio di volte prima, l'avrebbe violentata con la scusa di guardare insieme la televisione.

Le confidenze della bambina alla madre

Come riportato da La Provincia Pavese, le indagini erano partite in seguito alle confidenze fatte da una bambina a sua madre. La piccola, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, aveva parlato di alcuni comportamenti strani di un amico della mamma che a volte veniva ospitato in casa loro. Attenzioni morbose che, aveva continuato la bimba, aveva già rivolto alla sua amica alcuni giorni prima.

Così si sono aperti due procedimenti nei confronti dello stesso uomo in relazioni a due parti offese diverse, le due amichette. Stando a quanto ricostruito attraverso le testimonianze, il 56enne avrebbe abusato sessualmente di una di loro quando aveva solo 10 anni.

La violenza in casa dell'amica e il processo

L'episodio sarebbe avvenuto nel 2017 nella casa dell'amica a Pavia dove quel giorno era ospite. Insieme alle due bambine, c'erano le rispettive mamme e un amico di famiglia. Ad un certo punto, la bimba ospitata si sarebbe ritrovata sola in una stanza a guardare un film. L'uomo l'avrebbe raggiunta e, con la scusa di vedere la tv insieme, avrebbe abusato di lei nonostante la piccola avesse tentato di sottrarsi.

La prima a cui ha raccontato tutto è stata proprio l'amica e poi, la presunta vittima, ha confermato la ricostruzione durante l'incidente probatorio. Quell'uomo l'aveva costretta a fare cose che non voleva. Così la Corte d'Assise di Pavia, presieduta da Elena Stoppini, ha deciso di condannare il 56enne a 4 anni di carcere e al risarcimento di 20mila euro alla vittima che si è costituita parte civile nel processo con l'avocato Marco Sommariva.

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