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Violenta la figlia 12enne della compagna: condannato a 18 anni

Un uomo di 40 anni è stato condannato a 18 anni di carcere per aver abusato la figlia dodicenne della compagna. Le violenze sono durate per quattro anni.
A cura di Ilaria Quattrone
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(Immagine di repertorio)
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Nella giornata di oggi, venerdì 1 marzo, un uomo di quarant'anni è stato condannato dai giudici del tribunale di Lecco per aver violentato sessualmente la figlia della ex compagna. Dovrà scontare diciotto anni di carcere. L'inchiesta è iniziata tre anni fa e precisamente nel 2021.

La vittima aveva dodici anni

Stando a quanto riportato fino a questo momento, la vittima aveva dodici anni quando ha raccontato alla madre gli abusi che è stata costretta a subire per diverso tempo. La famiglia viveva all'epoca dei fatti in un'abitazione in provincia di Lecco. Prima di scoprire le violenze inaudite alle quali aveva costretto la bambina, la coppia aveva avuto insieme un altro figlio che non sembrerebbe aver subito violenze. Dopo la denuncia, gli inquirenti hanno subito avviato le indagini e portato alla luce un quadro terribile.

Gli abusi durati per quattro anni

Gli investigatori infatti hanno appurato che la piccola sarebbe stata stuprata per quattro anni quando aveva solo otto anni. Il quarantenne, originario del Perù, è stato allontanato dalla famiglia. Al termine dell'attività investigativa, è stato richiesto il rinvio a giudizio. La Procura aveva chiesto la condanna a tredici anni di carcere. Oggi i giudici hanno deciso di dargli una pena più severa.

È stato infatti condannato a diciotto anni. Nelle prossime settimane saranno depositate le motivazioni della sentenza. Al momento però risulta ancora a piede libero.

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