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Violenta e minaccia di morte la moglie davanti alle figlie piccole, 40enne condannato a 8 anni e 6 mesi

Un 40enne è stato condannato per aver minacciato, picchiato e violentato la moglie per più di 4 anni anche davanti alle figlie piccole. La donna era stata costretta a trasferirsi in una comunità protetta per evitare di incontrare quell’uomo.
A cura di Enrico Spaccini
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Un uomo di 40 anni è stato condannato a 8 anni e 6 mesi di reclusione per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia. Ieri, martedì 20 giugno, il giudice del Tribunale di Cremona ha accolto la richiesta del pm Davide Rocco che ha ricostruito oltre quattro anni di maltrattamenti e abusi commessi nei confronti della moglie 32enne anche davanti alle loro figlie di 10 e 4 anni.

I fatti contestati si sarebbero ripetuti, anche con cadenza quotidiana, da dicembre 2017 a maggio del 2022. Dopo la denuncia presentata dalla donna, lei e le due bambine sono state trasferite in una comunità protetta che le ha accolte. Durante l'udienza, l'avvocato di parte civile Nadia Baldini ha sottolineato come negli ultimi mesi erano loro ad essere agli "arresti", in quanto non potevano girare liberamente senza avere paura di incontrare il 40enne.

Lui, infatti, era rimasto libero nonostante le varie denunce e le misure restrittive a suo carico. Sebbene non sapesse dove erano state portate sua moglie e le figlie, avrebbe potuto continuare a cercarle.

I tentativi di rintracciare le figlie negli ultimi mesi

Lo scorso gennaio, ad esempio, si è presentato alla scuola della più grande. Non l'ha trovata perché quel giorno non c'era, ma dopo quell'episodio per tutelare la bambina le maestra l'hanno fatta entrare da una porta secondaria. E la stessa precauzione è stata presa dall'asilo frequentato dalla più piccola.

Ad aprile, poi, il 40enne era riuscito a rintracciarle in una via del centro. Nonostante la presenza dell'educatrice, ha tentato di abbracciare la più piccola. L'altra figlia, invece, non l'avrebbe riconosciuta perché si era coperta il viso con i capelli per non farsi vedere.

Le denunce e il divieto di avvicinamento

I servizi sociali hanno informato di quei tentativi i carabinieri e l'uomo è stato denunciato al Tribunale per i minori di Brescia. Nei suoi confronti è scattato il divieto di avvicinamento alle figlie, che è andato ad aggiungersi alle denunce passate.

La moglie 32enne, infatti, aveva denunciato come per più di quattro anni è stata costretta a subire violenze fisiche e psicologiche da quell'uomo, "con frequenza via via crescente, sino a divenire quotidiane" ha affermato l'avvocato, anche in presenza di amici e parenti.

"Sei la rovina della mia vita", o ancora, "tu sei mia, non uscire senza di me altrimenti ti ammazzo", "ti faccio ammazzare, ti butto nel Po. Io sotterro tutta la famiglia". Sono solo alcune delle minacce che il 40enne le ha rivolto nel tempo. Oltre a questo, violenze fisiche e sessuali commesse anche di fronte alle figlie.

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