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Viola l’obbligo di dimora e si schianta contro un palo al kartodromo: Simba La Rue torna in carcere

I carabinieri hanno riportato Mohamed Lamine Saida (alias Simba La Rue) in carcere. Un mese fa il 21enne era rimasto coinvolto in un incidente al kartodromo di Rozzano (Milano) e avrebbe violato l’obbligo di dimora in più di un’occasione.
A cura di Enrico Spaccini
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Simba La Rue e la storia Instagram
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La Corte d'Appello di Milano ha deciso di rimettere in carcere Mohamed Lamine Saida, il trapper 21enne noto come Simba La Rue. A fine marzo il cantante era tornato ai domiciliari per aver violato le prescrizioni orarie a cui era sottoposto dalla misura cautelare dell'obbligo di dimora. Circa un mese fa, però, Simba sarebbe andato al kartodromo di Rozzano, nel Milanese, con alcuni amici e, dopo aver perso il controllo della vettura, si è schiantato contro un palo e si è "dato alla fuga". Per i giudici, il 21enne avrebbe dimostrato "totale incapacità di autocontrollo".

Le condanne in primo grado e gli arresti domiciliari

Simba si trovava ai domiciliari perché condannato in primo grado a 6 anni e 4 mesi nel processo con al centro la sparatoria avvenuta nel luglio 2022 in via Tocqueville, vicino a Corso Como a Milano, e perché condannato, sempre in primo grado, nel procedimento sulla cosiddetta "faida tra trapper" a 4 anni di reclusione.

Il trapper aveva già trascorso qualche tempo in carcere, per poi ottenere diverse misure cautelari alternative. Tempo fa aveva ottenuto l'obbligo di dimora con la prescrizione di non uscire di casa in orario notturno. Il 31 marzo, giorno di Pasqua, a Simba è arrivato l'avviso di aggravamento della misura cautelare in quanto avrebbe violato la prescrizione.

L'incidente al kartodromo e il ritorno in cella

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Nella giornata di ieri, giovedì 11 aprile, come documentato dallo stesso trapper attraveso una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, i carabinieri si sono presentati in casa sua per portarlo di nuovo in cella.

Stando a quanto ricostruito, un mese fa, quando appunto era sottoposto all'obbligo di dimora, il 21enne sarebbe andato al kartodromo di Rozzano insieme ad alcuni amici. Dopo essersi schianato contro un palo, si sarebbe "dato alla fuga". Un comportamento che secondo i giudici della Corte d'Appello avrebbe dimostrato la sua "totale incapacità di autocontrollo". Per questo motivo, su richiesta del procuratore generale, Simba è tornato in carcere che sarebbe l'unico luogo in cui possono essere "tutelate" le esigenze cautelari.

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