Vigile ucciso da un colpo accidentale partito dalla sua pistola: indagata la fidanzata che era con lui in casa
La Procura di Pavia ha indagato la ragazza di 19 anni che era in casa con Christian Rovida, 23 anni agente del Comando di Polizia Locale di Mortara (Pavia), nel pomeriggio di ieri 17 maggio. Il giovane è morto perché colpito al petto da un proiettile partito accidentalmente dalla sua pistola di ordinanza. Cosa sia successo è ancora da chiarire ma dalla prime informazioni sembrerebbe che era la 19enne, nonché fidanzata della vittima, a maneggiare la pistola quando è partito il colpo. Purtroppo nulla è servito per salvare la vita al giovane vigile: il proiettile lo ha colpito in pieno petto, è morto in sala operatorio mentre i medici hanno provato a salvargli la vita.
Ora si stanno facendo tutti gli accertamenti del caso. Tra le poche certezze in questo momento è che la pistola da cui è partito il colpo sia una Glock 22 calibro 40, ovvero quella che il 23enne aveva in dotazione proprio perché in servizio come agente di polizia locale. Poi il resto è tutto da chiarire nei minimi dettagli. Sembrerebbe che la coppia si trovasse in casa a Gropello Cairoli e che il giovane avesse fatto vedere la pistola alla 19enne. Proprio quando quest'ultima la stava maneggiando sarebbe partito il colpo che ha preso il 23enne in pieno petto.
Da qui la chiamata disperata al 112 e la corsa con la massima urgenza all'ospedale di Pavia dove i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita. Purtroppo la ferita era troppo grave, poco dopo è avvenuto il decesso. A qualche ora dalla tragedia ora arriva la notizia che la Procura ha iscritto nel registro degli indagati la ragazza: dovrà chiarire cosa sia successo in quella casa. Tra i dubbi da risolvere, perché la pistola non avesse la sicura.