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“Vietare l’ingresso in Area C ai non residenti”: la proposta del Municipio 1 che fa discutere

Il consiglio del Municipio 1 ha presentato un documento che, tra le altre proposte, chiede di limitare l’accesso alla zona a traffico limitato del centro storico Milano ai soli residenti. Scoppia la polemica politica, con l’opposizione pronta a dare battaglia.
A cura di Fabio Pellaco
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Il cuore della città di Milano accessibile in auto solo ai residenti. La proposta arriva dal Municipio 1 e prevede di limitare l'accesso al centro storico permettendo l'ingresso in Area C solo ai residenti o ai mezzi commerciali in determinate fasce orarie. Il documento, presentato in consiglio municipale durante la seduta del 3 ottobre, ha scatenato dure polemiche a partire dall'opposizione di centrodestra.

La proposta presentata dal Municipio 1 di Milano

Il documento contiene anche altre proposte: un'area con il limite di velocità a 30 chilometri orari, ulteriori pedonalizzazioni all'interno della Cerchia dei Navigli, sostituire gli stalli per la sosta a pagamento con posteggi per i residenti e lo spostamento del pavé dalle strade dove transitano i veicoli alle aree pedonali.

Le proposte rientrano nel quadro stabilito dal "Piano Aria e Clima", approvato dalla giunta comunale a ottobre 2022, che punta ad adattare la città ai cambiamenti climatici e azzerare le emissioni entro il 2050. Da Palazzo Marino arriva la secca smentita dell'assessore alla Mobilità, Arianna Censi: al momento una modifica di questo tipo al regolamento di Area C "non è all'ordine del giorno".

È lo stesso presidente del consiglio municipale, Mattia Abdu Ismahil, a provare a smorzare le polemiche. Il documento, che sarà portato all'attenzione del sindaco Giuseppe Sala e dell'assessore Censi, contiene una serie di proposte che non hanno la pretesa di essere approvate nell'immediato, ma vuole essere una linea di indirizzo in vista delle future modifiche alla viabilità nel centro storico di Milano. Una visione che concorda con il programma del centrosinistra che chiede una progressiva riduzione dei veicoli privati all'interno delle aree più sensibili della città.

La Lega: "Sulla mobilità la sinistra ha una visione miope"

A meno di un mese dall'annunciato aumento del ticket di ingresso in Area C si riaccende la polemica politica sulle zone a traffico limitato milanesi. "Ci troviamo ancora una volta di fronte alla miope visione sulla mobilità della sinistra – hanno commentato Samuele Piscina, segretario cittadino della Lega e consigliere comunale, e Anna Maria Pignatti Morano, capogruppo leghista al Municipio 1 -. Alla maggioranza evidentemente non bastava mettere le mani nelle tasche dei cittadini e l'obiettivo era ben più ampio: far sparire piano piano tutte le auto, come per magia".

"A essere colpiti da questa ennesima follia sarebbero, ad esempio, gli anziani con necessità di recarsi presso le strutture sanitarie o i servizi del centro, i commercianti che subirebbero la diminuzione dei clienti, gli artigiani che devono circolare durante tutto l'arco della giornata per trasportare materiale pesante e i lavoratori che devono necessariamente utilizzare l'auto per garantire spostamenti celeri".

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