Viene lasciato dalla fidanzata e minaccia di suicidarsi, 40enne salvato dai carabinieri
Alle 21 di ieri sera, giovedì 31 agosto, una decina di carabinieri, insieme a vigili del fuoco e sanitari del 118, si sono precipitati a Galgagnano, nel Lodigiano. In uno dei palazzi di via Martiri della Cagnola, infatti, c'era un uomo di 40 anni che puntandosi un coltello alla gola minacciava di togliersi la vita perché era appena stato lasciato dalla fidanzata. Il negoziatore dei militari ha iniziato a parlare con lui, che si rifiutava di aprire la porta di casa, e dopo quasi quattro ore di tentativi è riuscito a farlo uscire. L'uomo è stato poi portato all'ospedale Predabissi di Melegnano scortato dai carabinieri della sezione Radiomobile.
La chiamata al 112 era arrivata intorno alle 21 del 31 agosto e parlava di un uomo che con un coltello minacciava platealmente di uccidersi. Si trattava di un 40enne che vive con la madre e il compagno della donna. Nello stesso palazzo, al piano superiore, risiede anche il fratello con la sua famiglia, ma in quel momento pare che l'uomo fosse solo in casa.
Barricatosi nell'appartamento, diceva di volersi togliere la vita perché era stato lasciato dalla fidanzata. A quel punto è intervenuto il carabiniere negoziatore. Il militare ha iniziato a parlare con il 40enne, raccontando anche alcuni aneddoti personali. Alla fine, intorno a mezzanotte e quaranta, quindi dopo quasi quattro ore di trattativa, è riuscito a farsi consegnare il coltello dal 40enne e a calmarlo.
L'uomo, infatti, pare non avesse a disposizione delle armi. Tuttavia, aveva a portata di mano diversi coltelli. Una volta uscito, il 40enne è salito su un'ambulanza che lo ha trasportato all'ospedale Predabissi di Melegnano scortato dai carabinieri. In tutto si sono mossi una decina di carabinieri, oltre ai vigili del fuoco e i sanitari che si erano appostati nel giardino di casa pronti a intervenire.