Vie ribattezzate con targhe femministe: il blitz di Non Una di Meno a Milano
Rossana Rossanda e Ipazia, Sylvia Rivera e Tina Modotti, Rita Hester e Isabella Marincola, Lidia Menapace, Asia Ramazan Antar e Margherita Hack. A queste e altre donne illustri sono state dedicate alcune vie di Milano. Non si tratta di un'intolazione ufficiale, ma di un blitz del collettivo femminista Non una di meno che ha sostituito i nomi di alcune strade milanesi con nuove targhe per celebrare l'8 marzo.
Vie di Milano intitolare a donne illustri: l'iniziativa del collettivo femminista
"Le vie e le piazze della nostra città sono quasi sempre dedicate a uomini bianchi, spesso colonizzatori e stupratori o sterminatori in qualche guerra", spiega il gruppo sul suo profilo Facebook, pubblicando le foto dei nuovi nomi scelti per le vie. "Questo 8 marzo abbiamo deciso di modificare la toponomastica, scegliendo alcune donne e persone LGBTQIA+ da ricordare nello spazio pubblico.Con questa azione simbolica vogliamo iniziare ad abbattere il muro dell’invisibilità dietro al quale, da secoli, le donne e le persone lgbtqia+ vengono relegate.Via per via, piazza per piazza butteremo giù questo muro…..È un work in progress".
Due anni fa la vernice sulla statua di Indro Montanelli
Due anni fa aveva fatto discutere un'altra iniziativa di “Non una di meno” per l’otto marzo. Nel 2019 era stata infatti imbrattata di vernice rosa la statua di Indro Montanelli ai giardini di Porta Venezia. Un atto ripetuto nuovamente nell'estate del 2020, con lo scopo di riaprire il dibattito sulla figura del giornalista e “per dire che lo stupro e la pedofilia non sono errori ma crimini contro la persona e contro l’umanità”.