Viaggio in carrozzina fra le buche di Milano: “Beppe Sala mi paghi tu il reumatologo?

Fanpage.it ha trascorso un pomeriggio con un ragazzo in carrozzina costretto a fare lo slalom fra le buche di Milano. “I problemi sono alla schiena, alla colonna vertebrale, ma anche la carrozzina si spacca e le riparazioni le paghiamo noi”, racconta Andrey Chaykin.
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Dopo le forti piogge che hanno colpito Milano da febbraio a metà marzo 2024, chiunque abbia attraversato la città ha sperimentato grandi disagi per i dissesti al manto stradale. Le buche costringono chi guida a cambi repentini di traiettoria: i problemi però sono tanti anche e soprattutto per chi va in carrozzina. Come Andrey Chaykin, presidente di "Abbatti le barriere" e promotore del Disability Pride Milano. Abbiamo trascorso il pomeriggio con Andrey girando intorno alla Stazione Centrale.

Partiamo subito con qualcosa che somiglia molto a un vero e proprio "cratere", nei pressi dei binari del tram numero 9. Lì vicino c'è il percorso sensoriale per i ciechi, la pista tattile inizia proprio con delle mattonelle mancanti, sulle quali la carrozzina di Andrey si blocca e dove un non vedente potrebbe facilmente cadere.

Entriamo in stazione con Andrey, con i binari del tram che hanno danneggiato l'ultimo attraversamento pedonale: la carrozzina si blocca e solo la forza del nostro amico gli permette di superare lo scoglio. "Bisogna fare parkour in città" scherza Andrey, ormai "ho un allenamento di 32 anni".

Per sensibilizzare sul tema delle barriere architettoniche e far valere i propri diritti, Andrey ha creato l'associazione "Abbatti le barriere", di cui è presidente. Ma quello di Andrey è soprattutto un movimento di persone – "invito tutti a fare segnalazioni, segnalate, segnalate, segnalate" è il suo appello – che dal basso spinge per rendere Milano e le altre città italiane prive di barriere architettoniche.

Il suo percorso nasce da lontano: "Sono un attivista da più di dieci anni – racconta a Fanpage.it – è stata una necessità diventarlo, già alle scuole superiori avevo riscontrato delle barriere architettoniche, dal percorso per andare a prendere il treno". 

All'università Andrey ha continuato a fare attivismo e a segnalare gli ostacoli che incontra: "Bisogna fare acrobazie sulle strade – ci spiega mentre sale su un marciapiede dissestatoi  problemi sono alla schiena, alla colonna vertebrale, alle ferite ma anche la carrozzina si spacca tantissimo e le riparazioni le paghiamo noi".

Tra una buca e l'altra – "ognuna è un colpo alle ruote" – il nostro giro intorno alla Stazione Centrale si conclude. Quando supera l'ultima rampa non in regola e sente la schiena fargli male il pensiero di Andrej è per il sindaco di Milano Beppe Sala, che recentemente ha sostenuto che i milanesi si devono abituare alle buche: "Mi paghi tu il reumatologo per favore?".

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