“Via i drogati dalle stazioni”: è polemica sullo slogan del candidato alle regionali
È tempo di elezioni regionali in Lombardia. Tantissimi i candidati tra centrodestra, centrosinistra e Terzo polo. Tra di loro c'è anche Giovanni Vanossi, 40 anni, sindaco di Merone (Como) e aspirante consigliere al Pirellone nelle liste di Azione-Italia Viva: "Via i drogati dalle stazioni", scrive sui social tra i suoi slogan elettorali. E su di lui si scatena la bufera.
Il manifesto elettorale per le regionali in Lombardia
"Via le fabbriche abbandonate", "Via i paesi dormitorio", "Via le opere finanziate e abbandonate", recita il manifesto politico. Ma i concittadini vedono solo il primo di questi slogan, quello relativo ai drogati nelle stazioni, e attaccano duramente il sindaco del Comasco. Costringendolo a rimuovere il post, e successivamente a intervenire attraverso un video su Facebook.
La replica del sindaco dopo le polemiche
"Ieri è scoppiata una polemica relativa allo slogan della mia campagna elettorale. Mi hanno chiesto di rimuoverlo, e io l'ho fatto prontamente", racconta il candidato del Terzo polo Giovanni Vanossi durante la ripresa del video, avvenuta proprio all'interno della stazione ferroviaria di Merone. "Mi scuso se qualcuno si è sentito offeso, ma la questione purtroppo esiste concretamente in molte realtà. Così è mettere la polvere sotto al tappeto".
"È un problema troppo spesso taciuto. Nessun politico, in questa campagna elettorale per le regionali, se ne sta occupando. Nelle stazioni bivaccano tossicodipendenti e spacciatori nei sottopassaggi, sulle banchine, si usano sostanze davanti a minori".
Con un appello accorato. "La politica non deve avere paura di parlare di questi temi. Il mio intento non è allontanare le persone, ma aiutarle. Lasciarle qui non è giusto, non è sicuro". E il finale: "Ci vogliono sanitari specializzati, professionisti. È un tema crudo, un tema vero. Dobbiamo parlarne e trovare delle soluzioni. Tutto il resto sono chiacchiere".