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Verso il tutto esaurito alla Scala di Milano alla prima serata con il 100 per cento di capienza

Alla “prima” senza limiti di capienza, il Teatro alla Scala è a un passo dal tutto esaurito. Con la pubblicazione del decreto dell’8 ottobre scorso, infatti, i teatri e i cinema possono tornare ad ospitare pubblico per il cento per cento dei posti disponibili. Così, la Scala ha messo rapidamente in vendita i biglietti non utilizzabili fino a settimana scorsa, compresi quelli per gli spettacoli in programma nei prossimi giorni e mesi.
A cura di Filippo M. Capra
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Si sta per registrare il tutto esaurito al Teatro alla Scala di Milano in vista dello spettacolo di stasera, lunedì 11 ottobre, quando a partire dalle 20 andrà in scena il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini. La data odierna coincide con la riapertura al cento per cento di teatri e cinema che possono tornare ad ospitare pubblico per ogni posto libero in sala.

La Scala verso il sold out nel primo giorno senza limite di pubblico

Il Teatro alla Scala, dopo il decreto pubblicato venerdì 8 ottobre, ha messo rapidamente in vendita tutti i biglietti resi disponibili dalle nuove normative, facendo registrare un aumento sensibile della partecipazione del pubblico. A circa due ore dall'inizio dello spettacolo, sono pochissimi i ticket ancora disponibili: molti tra i palchi di prima e seconda fila e in quarta galleria, altri in platea. Difficile, comunque, attendersi un sold out in così poco tempo e con così poco preavviso. Il risultato, però, fa ben sperare il teatro che si rimette definitivamente in moto dopo il duro anno e mezzo di pandemia.

Capienza al 100 per cento solo in zona bianca

Con la messa in vendita dei biglietti per lo spettacolo di stasera, sono stati resi disponibili anche i ticket per le rappresentazioni in programma nei prossimi giorni e mesi. Le nuove libertà, comunque, dovranno essere rivalutate di settimana in settimana, ovvero quando l'Istituto Superiore di Sanità renderà noti i dati del monitoraggio. L'abbandono delle restrizioni è infatti esclusivamente legato alla permanenza della regione in zona bianca. Qualora la Lombardia dovesse tornare in zona gialla, la capienza verrebbe nuovamente ridotta.

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