Vernice rossa contro la sede di Leonardo a Brescia: la protesta di Palestina Libera e Ultima Generazione
Nel pomeriggio di oggi, martedì 9 aprile, quattro attivisti di Palestina Libera e Ultima Generazione hanno lanciato vernice lavabile color sangue contro una sede Leonardo a Brescia. L'azione è avvenuta alle 16. Oltre a questo, hanno esposto uno striscione con scritto "Palestina Libera".
Ultima Generazione, in una nota stampa, ha fatto sapere di aver partecipato a questa azione "chiedendo che i soldi devoluti alle armi possano invece essere investiti in un fondo riparazione in supporto ai cittadini italiani in caso di disastri naturali".
"Oltre 12mila bambini (26mila tra uccisi o feriti a Gaza) sono stati uccisi in questi ultimi mesi. Chi li ha uccisi ha nel proprio arsenale anche dei cannoni che vengono fabbricati qui, da una compagnia di proprietà del governo italiano. Lo stesso governo che ha giurato sulla costituzione di ripudiare la guerra. Lo stesso governo che sta modificando la legge 185 per nascondere i nostri export di armi. Lo stesso governo che si é astenuto dal votare contro il genocidio in atto", ha dichiarato un'attivista.
Gli attivisti fanno sapere che, stando a un'indagine, la città di Brescia "sia la seconda città italiana, dopo Lecco, per export di armi a Israele". Spiegano inoltre che "i dati Istat ‘in chiaro’, infatti, ci dicono come l’export di ‘armi e munizioni’ da Brescia verso Israele nel trimestre ottobre-dicembre 2023 ammonti a 749.277 euro. Si, ‘in chiaro’, ovvero non “oscurati” in quanto sono diverse testate e giornalisti che denunciano la mancanza di trasparenza da parte del governo sull’export di armi italiane", si legge ancora nel comunicato stampa.