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Venerdì i funerali di Viola, la 14enne uccisa per errore col fucile dal fratellino

I funerali di Viola, la 14enne uccisa da un colpo di fucile sparato accidentalmente dal fratellino di 13 anni, si terranno venerdì 22 ottobre al campo sportivo di Portese, una frazione del comune bresciano di San Felice del Benaco sul lago di Garda. “Piccolo dolce amore, solo con il ricordo dei tuoi sorrisi, della tua esuberante vitalità, dei tuoi abbracci troveremo la forza di continuare”, scrive la famiglia sul necrologio.
A cura di Giorgia Venturini
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Si terranno venerdì 22 ottobre i funerali di Viola, la 14enne uccisa da un colpo di fucile sparato accidentalmente dal fratellino di 13 anni. L'ultimo saluto alla giovane sarà alle 14.30 al campo sportivo di Portese, una frazione del comune bresciano di San Felice del Benaco sul lago di Garda. In caso di pioggia i funerali si terranno nella chiesa parrocchiale San Felice. Nel necrologio la famiglia scrive: "Piccolo dolce amore, solo con il ricordo dei tuoi sorrisi, della tua esuberante vitalità, dei tuoi abbracci troveremo la forza di continuare". E proprio oggi il corpo della giovane sarà riconsegnato ai famigliari dopo che era messo a disposizione dalla magistratura per autopsia e tutti gli accertamenti del caso. Una tragedia che non è solo dei parenti: tutta la comunità è sotto shock per quanto accaduto nel pomeriggio di sabato. Lunedì 18 ottobre, i suoi compagni di classe – come riporta il quotidiano "Il Giornale di Brescia" – non hanno visto Viola tornare a scuola e sono stati informati su quanto accaduto: per loro l'istituto scolastico ha attivato un servizio di sostegno psicologico per i ragazzi così da aiutarli ad affrontare questo terribile evento. In lutto ora è anche l'oratorio che frequentava la giovane: "L'oratorio ricorda con affetto Viola Balzaretti e si unisce alla preghiera della comunità per lei e la sua famiglia", si legge su un post Facebook.

Il padre indagato per mancata custodia delle armi

Intanto su cosa accaduto sabato sta indagando la Procura. Il padre di Viola, Roberto Balzaretti – ex assessore comunale – è indagato per mancata custodia delle armi e per aver lasciato che il figlio prendesse in mano il fucile. Il padre di Viola custodiva le armi di famiglia, lasciate in eredità: ci sono una decina di armi, tra pistole e fucili. Resta da capire come sia stato possibile che il fratellino di 13 anni riuscisse a impugnare il fucile e sparare. E ancora: gli inquirenti dovranno fare luce anche sul perché il fucile non aveva la sicura ed era carico in casa. Il 57enne è infatti un appassionato di caccia. Quel tragico pomeriggio, durante l'interrogatorio, ha raccontato che stava mostrando il fucile alla figlia e alla moglie. Poi è partito il colpo. La 15enne è morta sul colpo: inutili i tentativi di soccorrerla.

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