Venerdì i funerali di Diana, uccisa dalla mamma Alessia Pifferi: l’orario e dove si svolgeranno
I funerali di Diana Pifferi, la piccola di 18 mesi che è morta dopo che la madre l'ha lasciata sola in casa per sei giorni, si svolgeranno a San Giuliano Milanese nel pomeriggio di venerdì, 29 luglio. La celebrazione si svolgerà alla parrocchia Santi Pietro e Paolo, in via Bruno Buozzi, alle ore 15. Il Comune di Milano ha rinnovato alla nonna e alla zia, la proposta di pagare i costi del funerale. Alessia Pifferi, madre della piccola e che al momento si trova in carcere a San Vittore con l'accusa di omicidio, ha chiesto di partecipare ai funerali.
Alessia Pifferi vuole andare ai funerali della figlia
I legali della donna, contattati da Fanpage.it, hanno fatto sapere che la donna è ancora sotto shock: "Non si rende ancora conto quello che è accaduto. Stamattina ha detto che voleva la sua bambina, che voleva andare ai funerali". La difesa ha richiesto una perizia neuroscientifica e psichiatrica sulla donna. Inoltre gli avvocati nomineranno un consulente che dovrà valutare gli esiti degli esami tossicologici. Dall'autopsia non è emersa la data in cui la piccola è morta: è possibile però che sia morta cinque giorni dopo il suo ritrovamento.
Eppure in quella settimana, la donna è tornata a Milano, ma non è mai passata da casa. Se fosse passata forse avrebbe potuto salvarla. Pifferi durante l'interrogatorio ha raccontato che, quando si trovava a Milano, era intenzionata a passare a prendere la bambina, ma dopo aver litigato ha deciso di non farlo.
La piccola è morta di stenti
Fuori dal palazzo in cui la piccola è morta, è apparsa una foto della piccola che la ritrae seduta sul letto e in mezzo ai palloncini rosa. Tantissimi i biglietti lasciati da tutti coloro che sono rimasti scossi da questa terribile vicenda. La piccola è morta di stenti, senza acqua e cibo, dopo sei giorni passati in casa da sola. Sua madre, Alessia Pifferi, l'ha lasciata lì per raggiungere il compagno che viveva a Leffe, comune in provincia di Bergamo.
È stata sempre lei a trovarla morta nella mattinata di mercoledì 20 luglio: il suo corpicino era in un lettino da campeggio e accanto a lei aveva solo un biberon e una boccetta di benzodiazepine. Dopo aver allertato i vicini di casa, ha 37enne ha chiamato i soccorsi che, a loro volta, hanno contattato gli agenti della Squadra mobile di Milano. La donna si trova ora in carcere a San Vittore e dovrà rispondere di omicidio.