video suggerito
video suggerito

Vendevano in televisione quadri di Warhol, Picasso e Mirò, ma erano falsi: sequestrate cinquanta opere

Sono state sequestrate oltre cinquanta opere dai carabinieri di Monza perché vendute in una trasmissione televisive come prodotti autentici realizzati da Andy Warhol, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani o Joan Mirò.
A cura di Ilaria Quattrone
0 CONDIVISIONI
Immagine

Nella giornata di ieri, venerdì 31 maggio, sono state sequestrate oltre cinquanta opere nell'ambito di un'indagine condotta dai carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza. Si tratta di quadri attribuiti a noti artisti come Andy Warhol, Pablo Picasso, Amedeo Modigliani o Joan Mirò: tutte opere spacciate per vere, ma che in realtà sono risultate essere false. I quadri venivano venduti in un noto programma televisivo.

La segnalazione è partita da un collezionista di Milano, che – durante la trasmissione – ha notato un ritratto di Marilyn Monroe del noto artista Wharol. Insospettito, ha deciso di telefonare i carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza che, dopo aver raccolto le sue parole, hanno deciso di avviare le indagini. Le investigazioni hanno permesso di scoprire che erano tutte riproduzioni di opere che venivano vendute da una società, con sede a Brescia, come realizzazioni autentiche prodotte alla fine del Ventesimo secolo. Tutte venivano vendute al prezzo di circa quattromila euro ciascuna.

I militari hanno deciso di far eseguire una perizia sulle oltre cinquanta opere: esame che ha confermato i dubbi accertando che erano state commercializzate mere stampe di esiguo valore e non realizzate dai famosi artisti. Stando a quanto stabilito dalla norma vigente, chiunque "pone in commercio, detiene per farne commercio, introduce a questo fine nel territorio dello Stato o comunque pone in circolazione, come autentici, esemplari contraffatti, alterati o riprodotti di opere di pittura, scultura o grafica, di oggetti di antichità o di oggetti di interesse storico o archeologico" è punito con la reclusione da uno a cinque anni e una multa fino a diecimila euro.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views