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Vendevano cuccioli di cane illegalmente, le intercettazioni: “Mettilo in braccio al bimbo così lo compra”

Un’intera famiglia è stata arrestata a Bergamo con l’accusa di vendere illegalmente alcuni cuccioli di cane.
A cura di Ilaria Quattrone
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Avrebbero venuto illegalmente cuccioli di cane: è per questo motivo che una famiglia (madre, padre, figlia e genero) è stata arrestata nella giornata di oggi, giovedì 20 ottobre 2022. La polizia stradale di Bergamo ha inoltre posto i sigilli alla loro azienda agricola. In totale sono stati recuperati ben 57 animali. I cuccioli sono stati affidati al personale dell'agenzia di tutela della salute di Bergamo.

I cani morivano dopo poche settimane

A sporgere denuncia sono state circa sessanta persone. I cuccioli infatti spesso morivano o erano affetti da malattie molto gravi già nelle prime settimane di vita. Sul caso ha quindi iniziato a indagare il pubblico ministero Silvia Marchina: le indagini sono iniziate nel 2020.

Dalle intercettazioni è emersa una frase che mostra la spietatezza dei quattro: "Il cane deve essere messo in braccio al bambino così si affeziona e lo compra di sicuro". Stando alle indagini, i cuccioli arrivavano dall'Ungheria. La famiglia però avrebbe sempre sostenuto che fossero nati in azienda. Non solo.

I quattro sono stati arrestati

Il gruppo racconti ai possibili acquirenti che fossero cani di razza, ma in realtà non lo erano. Affermava inoltre che avessero i microchip e le vaccinazioni, ma avrebbero mentito anche su questo. Le cifre si aggiravano intorno ai 1.500 euro, ma potevano arrivare anche fino a 4.500 euro.

Il prezzo dipendeva dalla razza. Per venderli, avrebbero utilizzato annunci su siti specializzati. Al termine delle indagini, è stato disposto che il padre venisse arrestato mentre gli altri tre sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

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