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Vende oggetti antichi e orologi di lusso in una gioielleria nel centro di Milano, ma è abusivo: denunciato

La guardia di finanza ha denunciato per attività abusiva un gioielliere titolare di un negozio nel centro di Milano. L’uomo da anni non era più iscritto nel registro dell’Oam.
A cura di Enrico Spaccini
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Una parte dei gioielli sequestrati dalla guardia di finanza
Una parte dei gioielli sequestrati dalla guardia di finanza

Il titolare di una gioielleria del centro di Milano è stato denunciato per attività abusiva dalla guardia di finanza. Secondo quanto accertato dai militari, l'uomo ormai da anni non era più iscritto nel registro dell'Organismo degli Agenti e dei Mediatori (Oam), obbligatorio per legge per l'attività di compravendita di oro e preziosi. I finanzieri hanno anche sequestrato 388 gioielli per un valore di 2 milioni di euro.

L'uomo in questione sarebbe titolare di una gioielleria che si trova in pieno centro della città di Milano ed è un negozio specializzato nella compravendita di gioielli antichi. I finanzieri, però, hanno accertato che da anni non era più iscritto nel registro dell'Oam. Si tratta di una misura adottata da tempo per prevenire e contrastare il riciclaggio e che è stata resa obbligatoria per tutti coloro che sono attivi nella compravendita di oro e di altri oggetti preziosi.

Su decreto emesso dall'autorità giudiziaria, i militari militari del secondo nucleo Operativo metropolitano della guardia di finanza hanno potuto perquisire il negozio dove hanno trovato 388 tra gioielli antichi e orologi di pregio. Secondo una prima stima, il valore totale di questi oggetti si aggirerebbe intorno ai due milioni di euro.

I finanzieri hanno sequestrato tutto e provveduto a denunciare il titolare del negozio. La condotta messa in atto dal denunciato, sostengono i militari, "rappresenta una grave lesione del sistema preventivo antiriciclaggio che il legislatore ha istituito a tutela di un settore ritenuto particolarmente sensibile alla possibilità di reimpiego di proventi illeciti derivanti da reato". L'accusa è di attività abusiva.

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