video suggerito
video suggerito
Covid 19

Variante Omicron, paziente zero è stato in 3 ospedali a Milano: operatori sanitari sotto sorveglianza

Il paziente zero della variante Omicron è stato in tre ospedali milanesi per sottoporsi ad alcuni esami: per gli operatori sanitari che hanno visitato il caso è scattata la sorveglianza.
A cura di Giorgia Venturini
3.808 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

"Il primo paziente risultato positivo alla variante Omicron in Italia sul territorio lombardo non ha avuto contatti con altre persone né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo". Lo precisa fin da subito Regione Lombardia che in una nota ha tenuto a sottolineare passaggio per passaggio gli spostamenti del 55enne dirigente dell'Eni atterrato nei giorni scorsi a Fiumicino dopo un viaggio in Mozambico dove avrebbe contratto la nuova variante del Coronavirus.

Gli spostamenti a Milano del dirigente Eni positivo alla variante

Seppur il 55enne non abbia avuto contatti stretti in Lombardia, il 55enne la notte tra il 15 e il 16 novembre ha soggiornato a Milano: non è mai però venuto a contatto stretto con qualcuno. Come spiegato da Regione Lombardia, il paziente ha noleggiato un'auto e raggiunto l'hotel la sera del 15 novembre: qui ha cenato presso l’Hotel da solo in una sala dove era presente solo un’altra persona ma ubicata dal lato opposto. "Non ha avuto contatti con il personale dell’Hotel". La mattina successiva, sempre spostandosi in auto, il dirigente Eni ha raggiunto l'ospedale per sottoporsi al tampone dal momento che da lì a poco sarebbe dovuto risalire su un nuovo volo per il Mozambico in programma per la sera stessa. Una volta uscito dall'ospedale, "si è recato – entrano nel dettaglio da Regione – in auto presso altra struttura ospedaliera per sottoporsi agli esami periodici previsti per i dipendenti Eni, indossando sempre i DPI. Subito dopo ha raggiunto un'altra ancora struttura ospedaliera per ulteriori visite al termine delle quali ha ripreso l’auto per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino da cui sarebbe dovuto partire per il Mozambico". La notizia del medico che informa l'uomo della positività arriva proprio mentre è alla guida dell'auto per raggiungere l'aeroporto romano. Il cambio di programma così è stato d'obbligo: l'uomo ha raggiunto sempre in macchina la famiglia a Caserta e per lui è iniziato il periodo di isolamento. Non ha nessun sintomi gravi, resta comunque sotto osservazione. L'assessorato Welfare di Regione Lombardia che ha informato del caso ha anche tenuto a precisare che il 55enne non ha mai raggiunto la sede di lavoro di Milano, quindi nessuno degli altri dipendenti Eni è a rischio contagio. "Per massima cautela sono state informate le strutture ospedaliere visitate per la sorveglianza degli operatori sanitari che hanno visitato il caso", concludono dal Palazzo Lombardia. Al momento però non risultano operatori sanitari contagiati.

Moratti: L'invito rimane quello di continuare a vaccinarsi

La vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti invita a vaccinarsi, unica arma anche contro questa nuova variante: "Siamo pronti con tutte le misure che possiamo mettere in atto. L'invito rimane quello di continuare a vaccinarsi". Poi l'assessore al Welfare ha anche precisato che il sequenziamento delle nuove varianti e "un contact tracing molto puntuale" sono "tutte azioni che stiamo facendo e che faremo anche con questa variante. Stiamo lavorando con gli organi competenti e aspettiamo di avere nuove informazioni". Resta il fatto che tutta l'attenzione è verso questa nuova variante del Coronavirus, scoperta per la prima volta in Sudafrica, dal momento che come ha detto la stessa Moratti "sembra essere molto più contagiosa di quelle precedenti".

3.808 CONDIVISIONI
32831 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views