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Vanzaghello, fanno saltare il bancomat con la “marmotta”: dopo 2 mesi in manette il quarto complice

I carabinieri hanno eseguito questa mattina, martedì 15 dicembre, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per un quarto complice della banda di ladri che la notte del 15 e il 16 ottobre ha messo a segno un colpo a uno sportello bancomat di Vanzaghello, vicino Milano. Tre di loro erano finiti in manette la sera stessa, oggi invece l’arresto del quarto uomo, addetto alla logistica.
A cura di Giorgia Venturini
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Lo sportello del bancomat di Vanzaghello dopo l'esplosione (Fonte: carabinieri di Milano)
Lo sportello del bancomat di Vanzaghello dopo l'esplosione (Fonte: carabinieri di Milano)

C'è un quarto arresto per il furto ai danni di uno sportello bancomatVanzaghello, nella città metropolitana di Milano, messo a segno da un gruppo di ladri la notte tra il 15 e il 16 ottobre. Nella stessa notte erano scattate le manette per tre di loro, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni in un garage di Cernusco sul Naviglio, dove si erano rifugiati dopo il colpo. Si trattava di tre uomini di 28, 34 e 36 anni residenti nella provincia di Bologna, tutti responsabili di furto aggravato in concorso e detenzione di materiale esplosivo. Ora i militari sono riusciti a rintracciare anche il quarto complice di 47 anni ed eseguire nella mattina di oggi, martedì 15 dicembre, un'ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal tribunale di Monza a seguito di un'indagine eseguita dal nucleo investigativo di Milano.

L'arrestato era addetto all'auto e al trasporto

Gli indagati la notte di ottobre erano riusciti a derubare lo sportello del bancomat utilizzando un manufatto esplosivo artigianale, chiamato "marmotta", e a intascarsi, per poco, un bottino da 54mila euro. A distanza di quasi due mesi il quarto uomo è stato rintracciato all’interno di un appartamento in zona Porta Garibaldi a Milano, utilizzato come base logistica per la custodia e il confezionamento degli esplosivi. Ed è proprio in queste ultime settimane che sono emersi i particolari del colpo: l'ultimo arrestato avrebbe preso in locazione con false generalità il box destinato a ospitare l'auto utilizzata per il furto. Compito del complice sarebbe stato anche quello di riportare i compagni nella provincia di Bologna con un'altra auto. Ma da Milano però nessuno era più partito dal momento che dopo il furto gli altri tre erano finiti in manette.

Continuano le indagini dei carabinieri

L'arrestato di oggi 15 dicembre, dunque, non avrebbe preso personalmente parte al furto, ma gli accertamenti hanno chiarito il suo materiale contributo alla preparazione del piano. I carabinieri sono ancora al lavoro per capire se i quattro ladri sono gli autori di altri furti in Lombardia.

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