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Vanessa Gatti e Roberto Biancon morti sotto la valanga in Val Formazza: si cerca ancora il loro cane

Non si fermano le ricerche di Eos, la cagnolina che insieme a Vanessa Gatti e Roberto Biancon lo scorso 7 gennaio è stata travolta da una valanga nella zona del lago di Toggia, Piemonte.
A cura di Francesca Del Boca
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Potrebbe essere ancora viva Eos, la cagnolina che, insieme alla padrona Vanessa Gatti e a Roberto Biancon, lo scorso 7 gennaio è stata travolta da una valanga nella zona del lago di Toggia in alta Val Formazza, Piemonte.

Per i due escursionisti appassionati di montagna, 30 e 53 anni, non c'è stato niente da fare. Ma la sorte, forse, potrebbe essere diversa per l'amica a quattro zampe: i soccorritori sono così ancora alla ricerca del piccolo animale, una femmina di quattro anni che, al momento della scomparsa, indossava una pettorina ad H arancione e un collare Gps con la fibbia gialla e una lunga antenna.

La speranza è debole ma ancora vive nel cuore di amici e parenti di Vanessa, che tanto era legata alla sua compagna di tante avventure. Finite la scorsa domenica, quando la 30enne di Origgio si trovava a circa 2mila metri di altezza insieme al compagno di escursioni Roberto Biancon: i due stavano facendo una ciaspolata, seguiti dal cane Eos, quando sono stati travolti da una valanga che ha trascinato uno dei due corpi fino al lago di Toggia.

Nella zona del Verbano-Cusio-Ossola al confine con la Svizzera, quel giorno, il rischio di valanghe era "marcato" (pari al livello 3 sulla scala europea, che arriva fino a un massimo di 5) e le condizioni meteo erano rese difficili anche dal forte vento.

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