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Vandalizzato il murale sull’autismo: “È un’offesa a un problema ancora oggi troppo trascurato”

Ignoti hanno imbrattato il murale dedicato alla consapevolezza sull’autismo realizzato sulla facciata di un hotel a Milano. I vandali hanno scritto a caratteri cubitali la parola “gentrificazione”.
A cura di Fabio Pellaco
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Il murale dedicato alla consapevolezza sull'autismo vandalizzato a Milano
Il murale dedicato alla consapevolezza sull'autismo vandalizzato a Milano

Il 3 novembre ricorrerà il primo anniversario dall'installazione, ma il murale dedicato alla consapevolezza sull'autismo è stato imbrattato dai vandali che hanno agito di notte.

"Blu Wall": l'opera dedicata

Il "Blu Wall", così è stata chiamata l'opera, è un murale che si trova a Milano, sulla parete sinistra dell'hotel Astoria di viale Murillo. La realizzazione è stata fortemente voluta dalla famiglia Doni, proprietaria dell'albergo e concepita dall'associazione L'abilità che si occupa di sviluppare servizi e progetti innovativi per i bambini con disabilità e per le loro famiglie. La realizzazione vera e propria era stata affidata agli artisti milanesi di Orticanoodles.

I vandali hanno agito di notte indisturbati

Nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 ottobre, ignoti hanno imbrattato il murale scrivendo in rosso la parola "gentrificazione" a caratteri cubitali su tre colonne. Accanto altre frasi: "Per chi è l'arte?" e, sul cornicione, "Avrei dovuto cercare su Google prima" che potrebbe rivelare un pentimento dei vandali. Al momento non sono ancora stati rintracciati gli autori.

All'interno dell'hotel nessuno si è accorto di nulla. Probabilmente i writer hanno sfruttato i ponteggi presenti sul retro dell'edificio per scalarlo fino alla cima e realizzare le scritte. Le motivazioni all'origine del gesto sono ancora oscure.

"Offeso il nostro messaggio su un problema trascurato"

Quello che resta è la delusione nel vedere un'opera con un significato così importante vandalizzata senza motivo. "È sconcertante vedere fin dove possa arrivare la mancanza di rispetto, l'ignoranza e l'inciviltà – ha detto Camilla Doni, responsabile della comunicazione dell'hotel -. Ci dispiace molto per il danno ma quello che ci addolora di più è l'offesa al messaggio che avevamo voluto dare accendendo i riflettori sul problema dell'autismo ancora oggi trascurato e poco conosciuto".

La famiglia chiede che gli autori delle scritte vengano trovati e puniti e sta valutando di presentare una denuncia alle autorità.

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