Vandali settantenni imbrattano le auto posteggiate vicino al loro portone in centro a Milano
Proprio non gli va giù che le auto posteggino nei pressi del passo carraio dell'edificio in cui abitano in via Quadronno. E così, incuranti di eventuali testimoni e delle relative conseguenze che potrebbero subire se scoperti, due anziani ultrasettantenni hanno cominciato a imbrattare tutte le auto parcheggiate che superano, seppur di pochi centimetri, il perimetro tracciato dagli stessi anziani con righe gialle disegnate sul marciapiede. I due residenti, usando presumibilmente la medesima vernice utilizzata per tracciare le linee gialle per terra, dipingono le auto dei malcapitati, comprese quelle posteggiate al di là della strada, davanti quindi ad un passo carraio diverso dal loro.
La vicenda vandalica avrebbe avuto inizio qualche mese fa, subito dopo la fine del lockdown. A Fanpage.it la racconta una fonte che preferisce rimanere anonima, spiegando di essere stata testimone di una delle primissime azioni criminali: "Una signora stava imbrattando un'auto – spiega la fonte -, quando io e altri testimoni abbiamo cercato di dissuaderla perché poteva passare guai seri. Sia con il proprietario del veicolo che con le forze dell'ordine. Però non ci ha voluto ascoltare e ha continuato a verniciare il veicolo".
Passa poco tempo e altre auto vengono sporcate di una riga gialla che rischia di rovinare la carrozzeria: "Prima una Smart, poi un'altra, poi una Panda, poi una Punto e addirittura un'Enjoy. Fino a stamattina, quando è stata imbrattata una Range Rover". Diverse le denunce presentate alle forze dell'ordine, tra polizia e carabinieri. In una circostanza, un testimone è stato chiamato per identificare la donna, descritta come italiana. Da lì, però, non si hanno più avuto risvolti, nonostante le denunce continuino ad aumentare.
Secondo quanto riferito dalla fonte a Fanpage.it, la coppia di anziani (il marito è descritto come un burbero che non vuole sentire ragioni e avrebbe insultato a più riprese chiunque lo avvicinasse per chiedergli spiegazioni) avrebbe dipinto delle "linee di confine" sul marciapiede, su cui è comunque proibito posteggiare, per rendere noto agli automobilisti quale sia il punto limite che i rispettivi veicoli possono toccare. Dieci centimetri più in là e ci si ritrova una bella striscia gialla che collega il tettuccio alla base della portiera. Una giustizia fai da te che per il momento lascia impuniti i due accusati dai residenti.