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Vandali danneggiano la targa dedicata al partigiano Giovanni Brandazzi: “Frutto del negazionismo strisciante”

La targa dedicata al partigiano Giovanni Brandazzi è stata danneggiata da alcuni vandali. Consigliere comunale di Legnano, era uno dei fondatori del Comitato Nazionale di Liberazione locale.
A cura di Enrico Spaccini
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La targa dedicata al partigiano e consigliere comunale di Legnano fino al 1962 Giovanni Brandazzi è stata divelta alla base e capovolta. Piazzata nel parco di via Venezia il 25 aprile del 2016 dal sindaco Alberto Centinaio, è il simbolo dell'omaggio che la città ha voluto fare a una delle persone che più si è prodigata nell'accoglienza dei militari tornati al fronte dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale e dei deportati aiutandoli a rientrare nel mondo del lavoro. "Non possiamo non collegare l’atto di vandalismo perpetrato con il negazionismo strisciante che da anni gli irriducibili del fascismo stanno portando avanti", ha affermato la sezione locale del Partito democratico.

Chi era Giovanni Brandazzi

Partigiano, Giovanni Brandazzi è stato uno dei fondatori Comitato Nazionale di Liberazione di Legnano. Dopo la Liberazione, aveva aiutato nel rifornimento di cibo per la comunità, prodigandosi anche per fornire il riscaldamento agli edifici pubblici, all'ospedale e alle scuole.

Consigliere comunale fino al 1962, viene ricordato anche per l'impegno che aveva messo nell'aiutare le persone che avevano combattuto in guerra e i sopravvissuti nei campi di concentramento a rientrare nel mondo del lavoro.

La condanna del Pd di Legnano

La targa e il parco gli erano stati dedicati il 25 aprile del 2016. Ora, a sette anni di distanza, dopo il danneggiamento nella notte tra il 10 e l'11 aprile, il Pd torna a condannare "senza se e senza ma" l'atto vandalico che ha portato al suo danneggiamento.

"Questi atti hanno però paradossalmente il potere di compattare chi invece ha rispettosa memoria della Resistenza, della nascita della Repubblica e della Costituzione", continua il comunicato della sezione locale del partito, che infine invita "tutti i sinceri democratici e antifascisti a tenere alta la guardia partecipando alle manifestazioni del 25 Aprile e denunciando politicamente coloro che vorrebbero un antistorico ritorno ad un passato ormai definitivamente condannato dal popolo italiano".

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