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Covid 19

Valore dell’indice Rt sotto 1, la Lombardia resta in zona gialla fino al 27 febbraio

Il valore dell’indice di contagio Rt resta sotto la soglia di 1 e la Lombardia, dunque, resta in zona gialla. Questo quanto stabilito dal Ministero della Salute dopo il monitoraggio settimanale operato dall’Istituto Superiore di Sanità. Resteranno aperti bar e ristoranti e gli spostamenti saranno ancora liberi per un’ulteriore settimana.
A cura di Filippo M. Capra
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Pericolo scampato, ancora una volta e forse per l'ultima per un po' di tempo, per i cittadini lombardi. Stando all'ultimo monitoraggio dei valori dell'indice Rt di contagio operato dall'Istituto Superiore di Sanità, i dati della regione amministrata da Fontana sono ancora soddisfacenti e sotto la soglia di 1 (0,95). Ciò significa che per un'ulteriore settimana, la Lombardia resta in zona gialla. Un'ottima notizia per cittadini e commercianti che potranno continuare a spostarsi liberamente e sedersi a tavoli di bar e ristoranti senza particolari vincoli se non quelli del rispetto delle regole per il contenimento del contagio e del coprifuoco notturno.

Spostamenti liberi

Gli spostamenti resteranno liberi per tutti entro i confini regionali a patto che avvengano tra le 5 e le 22, perché nelle ore notturne continuerà a vigere il coprifuoco nazionale. Durante quegli orari si potrà uscire di casa solo per comprovate esigenze di lavoro o di salute. Si potrà ritrovarsi in luoghi all'aperto e al chiuso, ma come stabilito da un'ordinanza del ministro Speranza, ancora non si potrà andare a sciare in montagna: gli impianti sciistici resteranno chiusi almeno sino al 5 marzo. Gli spostamenti in direzione di altre abitazioni private saranno possibili solo se in coppia e per una sola volta al giorno. Infine, vigerà ancora il divieto di spostamenti tra una regione e l'altra anche se dello stesso colore se non per motivi di lavoro o di salute.

Restano aperti bar, ristoranti e musei

Bar, ristoranti, pasticcerie, negozi e musei potranno restare aperti. Le attività di ristorazione non potranno accogliere clientela oltre le ore 18, ma fino a quel momento i cittadini potranno consumare bevande e prodotti all'interno del locale che dovrà esporre un cartello riportante il numero massimo di persone che possono entrare contemporaneamente. Dopo le 18, i locali potranno continuare con l'asporto fino alle 22 e le consegne a domicilio senza limiti di orario. La zona gialla porta buone notizie anche per la cultura: resteranno infatti aperti i musei nei giorni feriali della settimana: si potrà accedervi previa prenotazione e con una temperatura corporea inferiore a 37,5 gradi centigradi. I negozi che non vendono beni di prima necessità potranno restare aperti fino alle ore 21, mentre all'interno dei centri commerciali resteranno chiusi nei pre festivi e nei festivi, oltre che nei weekend.

Fontana: Azioni mirate per limitare le restrizioni

Ad annunciare la conferma della zona gialla è anche il presidente Attilio Fontana che in un suo post su Facebook ribadisce: "La Lombardia resta gialla. Siamo intervenuti con limitazioni localizzate per contenere meglio, tracciare e isolare i piccoli focolai". Come il caso dei quattro comuni lombardi diventati zona rossa a seguito dei focolai di variante Covid. Per il governatore dunque queste decisioni sono "azioni mirate a mantenere la Lombardia il più possibile libera da restrizioni. Serve massima attenzione da parte di tutti. Serve che arrivino i vaccini".

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