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Val Brembana, i sindaci a rischio multa per la protesta sull’ospedale: è un presidio vitale

L’ultima parola sulle possibili sanzioni ai sindaci della Bergamasca che hanno protestato a favore dell’ospedale San Giovanni Bianco spetterà al prefetto Enrico Ricci. Il sindaco di Lenna e presidente della comunità montana della Valle Brembana, Jonathan Lobati, raggiunto da Fanpage.it ha parlato di un incontro positivo ieri con Ricci. Intanto, si attende un feedback sulla questione dell’ospedale da parte della direzione generale welfare di Regione Lombardia, incontrata un mese fa.
A cura di Simona Buscaglia
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In foto il sindaco Jonathan Lobati (Fonte foto Facebook)
In foto il sindaco Jonathan Lobati (Fonte foto Facebook)

Al Prefetto di Bergamo, Enrico Ricci, spetterà l'ultima parola in merito alle notifiche di sanzione arrivate a più di venti sindaci per la loro partecipazione a una manifestazione a sostegno del presidio ospedaliero di San Giovanni Bianco. Lo scorso sette agosto il comitato nato a sostegno dell’ospedale aveva organizzato una protesta, alla quale avevano aderito, oltre a diverse centinaia di abitanti del territorio, anche i sindaci. La manifestazione aveva bloccato il traffico lungo l’ex strada statale e per questo motivo erano state notificate dalla Digos sanzioni tra i mille e i quattromila euro. Ieri alcuni di questi sindaci hanno partecipato a un confronto con il Prefetto Ricci, che si è detto disponibile a un dialogo. Tra di loro c'era anche il primo cittadino di Lenna e presidente della comunità montana della Valle Brembana, Jonathan Lobati, raggiunto da Fanpage.it: "L'incontro con Ricci è stato positivo, ha capito il motivo nobile per cui eravamo lì a manifestare quindi valuterà i ricorsi nella maniera più opportuna possibile – ha detto Lobati – La sanzione non c'è ancora, al momento solo una notifica. Entro 30 giorni dobbiamo presentare le memorie difensive, cosa che stiamo già facendo, e poi spetterà al prefetto decidere se sanzionare e in quale misura oppure se archiviare tutto". Il sindaco precisa inoltre che "la Prefettura parla in realtà di 24 sindaci ai quali è stata inoltrata la notifica", non 30 come sembrava in un primo momento.

Lobati: "Una manifestazione pacifica per chiedere un presidio sul territorio"

"La manifestazione è stata serena, c'erano famiglie con i passeggini, il clima era disteso, nessuno scontro, solo qualche discussione dovuta al blocco del traffico – ha precisato il sindaco di Lenna in merito al corteo del 7 agosto – Chiediamo di avere un ospedale funzionante sette giorni su sette, che garantisca dei servizi simili a quelli che vengono garantiti nelle altre valli bergamasche. Chiediamo che ci sia un impegno perché questi servizi vengano mantenuti". Sono anni, ha aggiunto Lobati, che va avanti la protesta per mantenere questo presidio sanitario sul territorio: "Si sono alternate fasi migliori e peggiori ma sicuramente nell'ultimo periodo il problema si è acutizzato". Uno dei nodi è il metro di misura per l'ospedale, che i sindaci del territorio chiedono non sia quello della popolazione residente: "Siamo una zona di montagna perciò i chilometri da percorrere per raggiungere l'ospedale sono già tanti per alcuni comuni; siamo una valle che ha un territorio chiuso senza sbocchi a monte e avere un servizio al San Giovanni Bianco è vitale. Chiediamo che si possa andare in deroga al numero di prestazioni che vengono elargite perché non dimentichiamoci che siamo un territorio che in alcuni periodo dell'anno è anche una località turistica quindi il bacino diventa più grande".

"Abbiamo incontrato il dg welfare Pavesi un mese fa, a breve un feedback"

Le richieste sono state comunque già presentate a Regione Lombardia: "Abbiamo già incontrato il direttore generale del welfare regionale, Giovanni Pavesi, ormai un mese fa, che ha raccolto le istanze del territorio – ha concluso Lobati – adesso confidiamo di avere un riscontro positivo da parte di Regione Lombardia. Ci ha promesso che a settembre ci sarebbe stato un nuovo incontro per avere un feedback. Noi aspettiamo anche la vicepresidente Letizia Moratti qui sul nostro territorio. Confidiamo che venga ad ascoltarci e a vedere l'ospedale di San Giovanni. Il riscontro positivo c'era già stato in passato: la Regione ha sempre messo risorse quando sono stati aperti dei tavoli sulla questione". Intanto sono arrivate lettere di sostegno da parte di Anci e Ali e da 146 sindaci d'Italia che hanno sottoscritto una petizione in favore dei colleghi di Bergamo.

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