Vaccino over 80 in Lombardia frenato dalla carenza di dosi: adesioni alte ma appuntamenti a rilento
Adesioni molto alte, in linea con le più rosee aspettative, ma appuntamenti a rilento e campagna vaccinale "frenata", con solo 5mila dosi inoculate nella giornata di domenica 21 febbraio. Il piano di vaccini per gli over 80 in Lombardia, ma in generale tutta la road map di Guido Bertolaso che prometteva di vaccinare i lombardi entro giugno, si scontra con la carenza di dosi in arrivo e con la necessità di centellinare le iniezioni per non rimanere senza scorte per le seconde dosi.
I numeri dicono che la campagna vaccinale rivolta ai cittadini ultraottantenni in Lombardia è partita. Dal 15 febbraio alle ore 12 di oggi, lunedì 22 febbraio, si sono prenotati 482.170 lombardi over 80. In sette giorni quindi il 66 per cento della platea ha aderito.
Dal 18 febbraio sono iniziate le prima iniezioni agli anziani che si erano prenotati. Regione Lombardia si era data come obiettivo 15mila dosi inoculate entro la prima settimana, per passare poi a 50mila nella seconda e 100mila da quella successiva. I dati forniti dall'assessorato al Welfare dicono che a oggi hanno ricevuto la prima dose 14.454 persone. La maggior parte nella Città metropolitana di Milano (7250), nel territorio di Ats Insubria (2262), di Ats Val Padana (1739) e Ats di Bergamo (1245). Numeri più bassi per Ats Montagna (695), Ats Pavia (459), Ats di Brescia (447) e quella della Brianza (357).
Contando anche gli under 80 sono circa 38mila le vaccinazioni negli ultimi 4 giorni. Numeri non eccezionali (basti pensare che nel mese di gennaio per la vaccinazione dei sanitari si erano toccate le 20mila dosi al giorno) dovute alla necessità di non consumare tutte le scorte di vaccini, assottigliate dai ritardi delle consegna da parte delle case produttrici. Lo ha confermato Lorenzo Gubian, direttore generale di Aria, la centrale acquisti di Regione Lombardia che si occupa del portale per le prenotazioni dei vaccini. Gran parte delle persone che hanno aderito alla campagna non hanno ricevuto l'SMS con la data e l'ora dell'appuntamento per l'iniezione, perché la carenza di dosi rende difficile l'organizzazione.
La scorsa settimana la Lombardia doveva ricevere da AstraZeneca 94.000 dosi, mentre ne sono arrivate 84.900. Diecimila dosi in meno, che toccano però la campagna dedicata a forze dell'ordine, autisti dei mezzi pubblici, insegnanti e altre categorie di lavoratori esposti al contagio.
Per quanto riguarda le dosi per gli over 80, la situazione è la seguente: questa settimana sono attese 104.130 dosi di Pfizer e 40.900 di Moderna. Il 1 marzo in arrivo 109.980 dosi di Pfizer, quindi altri quattro ordini da 115mila nel giorni 8-15-22-29 marzo. Sempre nel mese di marzo 137.600 dosi di Moderna. Inoltre sono attese nella settimana del 1 marzo 120.800 di AstraZeneca, altre 74.800 tra il 3 e il 6 marzo.
In totale quindi, se le scadenze saranno rispettate, dovrebbero arrivare oltre un milione di dosi entro la fine di marzo. Che potrebbero permettere di cambiare passo.