Vaccino anti Covid, le prime 200mila dosi in Lombardia a operatori sanitari e ospiti Rsa
Anche la Lombardia nel piano di distribuzione del vaccino anti Covid-19 che secondo quanto annunciato dal commissario straordinario per l'emergenza Domenico Arcuri dovrebbe partire a fine gennaio 2021. In una nota ufficiale Regione Lombardia ha fatto sapere che saranno oltre 200mila i soggetti coinvolti nella prima fase di somministrazione del vaccino. Si tratta di operatori sanitari, socio-sanitari e amministrativi degli ospedali pubblici, delle Rsa e ospiti di queste ultime.
"Regione Lombardia – fa sapere in una nota la direzione generale dell'Assessorato regionale al Welfare – lo ha già comunicato in seguito alla richiesta pervenuta dal commissario Arcuri nell'ambito della predisposizione del piano di fattibilità della campagna. Si sta inoltre concludendo il conteggio anche degli operatori delle strutture ospedaliere private che saranno ugualmente coinvolti sempre nella prima fase". Nello specifico, riferisce ancora la Regione, i soggetti da vaccinare inizialmente sono "168.525 tra operatori sanitari, socio-sanitari e amministrativi di Asst e Rsa e oltre 57.000 ospiti delle residenze". Regione Lombardia ha inviato al Commissario anche la capacità di stoccaggio dei vaccini: stando a quanto si legge nella nota "all'occorrenza 11 Asst lombarde sarebbero pronte a stoccare le scorte nei congelatori -70 gradi. È stata indetta inoltre la procedura di gara per l'acquisto e il noleggio di ulteriori 90 refrigeratori".
Domenico Arcuri ha spiegato che le prime dosi del vaccino della Pfizer saranno disponibili a fine gennaio: "Avremo i primi 3,4 milioni di dosi di vaccino della Pfizer che andranno somministrate due volte ad ogni persona, e quindi saranno rivolte a 1,7 milioni di pazienti entro l'ultima parte del mese di gennaio – ha spiegato durante un intervento in tv la scorsa settimana – sarà la più grande operazione di vaccinazione di massa della storia e prevede un processo logistico e organizzativo molto complesso. Abbiamo iniziato a lavorarci dallo scorso mercoledì, ma saremo pronti". "Le modalità di somministrazione dovranno garantire lo stesso livello di efficienza ed efficacia della distribuzione – ha aggiunto – e dunque dovrà essere una somministrazione molto massiccia e abbastanza concentrata in dei luoghi di cui stiamo discutendo con le Regioni".