Vaccini Lombardia, settimana clou: verso 100mila dosi al giorno, in forse prenotazioni per over 50
Settimana decisiva questa per le vaccinazioni anti Covid in Lombardia. Non sono infatti solo i giorni in cui Milano e le altre province lombarde passano in zona gialla, ma anche quelli in cui si potranno raggiungere le 100mila vaccinazioni al giorno. Fino ad ora da Regione Lombardia fanno sapere che la media giornaliera è di 72mila dosi e, dunque, si punta a un'ulteriore accelerata. L'obiettivo però, stando a quanto aveva spiegato l'assessore al Welfare e vicepresidente di Regione Lombardia Letizia Moratti, è quello di arrivare alle 140mila vaccini anti-Covid al giorno. Un piano messo in campo solo se arriveranno le dosi promesse: "Fino ad ora il commissario Figliuolo ha sempre mantenuto la parola", aveva precisato qualche giorno fa il governatore Attilio Fontana.
Stop alle prime dosi di AstraZeneca per gli over 60
Questa settimana si potrà raggiungere le 100mila dosi puntando sui vaccini Pfizer e Moderna: la Lombardia infatti da oggi lunedì 26 aprile ha messo un freno alle prime dosi di AstraZeneca per gli over 60. Alla base della decisione ci sono le poche scorte le cui dosi vanno comunque garantite per i richiami al via in questi giorni per chi ha ricevuto la prima dose a febbraio. Da Palazzo della Regione fanno sapere che per questi i vaccini non mancano, si attenderanno invece i vaccini per coprire i richiami dei pazienti vaccinati con AstraZeneca nel mese di marzo. Se da una parte, dunque, resta l'incertezza sull'arrivo delle dosi AstraZeneca, dall'altro sono in arrivo dosi massicce di Pfizer.
Sospese le prenotazioni per gli under 60
Secondo il piano vaccini presentato da Regione, questa sarebbe anche la settimana del via alle prenotazione per gli over 50: calendario alla mano il portale Poste per loro potrebbe aprirsi per venerdì 30 aprile. Tutto però per il momento è "congelato": il comunicato del commissario all'Emergenza Figliuolo ha decretato lo stop delle vaccinazioni per gli under 60 lo scorso 20 aprile. "La Struttura Commissariale ha raccomandato alle Regioni e alle Province autonome di attenersi puntualmente al dettato dell'ordinanza n. 6, fino ad assicurare la copertura delle categorie in essa indicate, senza estendere – fino a nuove disposizioni – le prenotazioni a soggetti di età inferiore a 60 anni". Nel dettaglio, l'ordinanza numero 6 è quella che indaca la priorità al piano vaccinale approvato con decreto lo scorso 12 marzo: si procede con la fine delle vaccinazioni per gli over 80, per i fragili e i caregiver, per i soggetti della fascia tra i 70 e i 79 anni, fino a quelli di età compresa tra i 60 e i 69 anni. Questo si traduce che fino a che non arriveranno nuove disposizioni governative l'inizio delle prenotazioni per gli under 60 resta sospeso.