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Vaccini, la Moratti contro Aria: “Non l’ho mai voluta, ho deciso io il passaggio a Poste Italiane”

“Aria non la volevo dall’inizio, le ho dato un’opportunità ma poi ho rescisso il contratto per passare a Poste Italiane”. Queste, in soldoni, le dichiarazioni rilasciate dalla vice presidente della Regione Lombardia Letizia Moratti in merito alla primissima organizzazione della campagna vaccinale con la piattaforma regionale, rapidamente accantonata per passare al nuovo portale con cui le cose finalmente funzionano a pieno regime.
A cura di Filippo M. Capra
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La vice presidente della Regione Lombardia, nonché assessore al Welfare, Letizia Moratti, torna a parlare del fallimento di Aria Spa nella gestione delle prenotazioni dei vaccini anti Covid che ha provocato un serie di criticità nelle prime battute della campagna vaccinale. La Moratti ha detto di non aver mai voluto la piattaforma regionale, ma che fosse giusto, in qualche modo, concederle l'occasione di svolgere il lavoro per cui erano stati siglati i contratti, salvo poi rescinderli e passare al sistema di prenotazione con Poste Italiane. Queste le sue dichiarazioni: "Aria non la volevo dall'inizio, ma ero appena arrivata e mi sembrava giusto dare un'opportunità alla nostra piattaforma regionale, però avevo messo delle clausole che prevedevano una rescissione nel caso in cui il contratto non fosse stato eseguito correttamente. Quindi appena visto i disastri che erano stati provocati, ho cambiato e scelto Poste e oggi funziona tutto".

Con la prenotazione della prima dose si conosce anche la data della seconda

In più, a partire dalle prenotazioni già aperte per gli over 40, in Lombardia è possibile avere la data per l'appuntamento della ricezione della seconda dose al momento della prenotazione della prima. Un sistema innovativo e, per il momento, unico in Italia, adottato grazie alla piattaforma di Poste e voluto da Regione Lombardia. Tale procedimento di prenotazione è ragionato in un'ottica di migliore organizzazione della vita del cittadino in vista delle vacanze estive. Dunque, al momento della prenotazione della prima dose, dopo la scelta della relativa data, il portale suggerisce anche un periodo durante il quale verrà somministrata la seconda. Impossibile, sul momento, definire la data esatta perché varia in base al vaccino che si riceve. Per AstraZeneca, servono tra i 63 e gli 84 giorni, per Pfizer e Moderna tra i 35 e i 45. Comunque, una volta ricevuta la prima dose, l'appuntamento per la seconda verrà ratificato in sede di vaccinazione.

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