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Vaccini, la Lombardia userà AstraZeneca per gli over 80 senza patologie

La Regione Lombardia userà il vaccino di AstraZeneca anche per gli over 80 che non abbiano particolari patologie. Lo ha comunicato Guido Bertolaso nel corso di una visita a Codogno (Lodi) e in seguito lo ha confermato il direttore generale dell’assessorato al Welfare, Giovanni Pavesi, in commissione Sanità al Pirellone.
A cura di Simone Gorla
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La Regione Lombardia userà il vaccino anti Covid di AstraZeneca anche per gli over 80 senza patologie. Lo ha comunicato il consulente della campagna vaccinale della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, nel corso di una visita a Codogno (Lodi) e in seguito lo ha confermato il direttore generale dell'assessorato al Welfare, Giovanni Pavesi, in commissione Sanità al Pirellone.

Bertolaso annuncia che la Lombardia userà AstraZeneca anche per gli over 80

"Ho parlato stamattina con il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, e abbiamo condiviso l'assoluta opportunità e possibilità di vaccinare con AstraZeneca gli over 80", detto Guido Bertolaso nel corso della sua visita all'hub vaccinale di Codogno. "Come sapete la Lombardia, a differenza di altre regioni, ha vaccinato solo con Pfizer e Moderna per quelli che sono a domicilio, mentre potendoci avvalere anche di AstraZeneca come previsto dalla circolare del ministero della Salute credo che potremo incrementare ancora di più la tempistica delle vaccinazioni sugli over 80". "Il ministero non propone un limite di età. Può essere somministrato AstraZeneca anche all'80enne che non ha immunodeficienze e particolari condizioni di trattamenti farmacologici", ha confermato Pavesi.

Il via libera del Consiglio Superiore di Sanità

Lo scorso 8 marzo la direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute ha comunicato il via libera, informando che "il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso parere favorevole a che il vaccino AstraZeneca possa essere somministrato anche ai soggetti di età superiore ai 65 anni. Tale indicazione non è da intendersi applicabile ai soggetti identificati come estremamente vulnerabili in ragione di condizioni di immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici o per patologia concomitante che aumenti considerevolmente il rischio di sviluppare forme fatali di COVID-19. In questi soggetti, si conferma l’indicazione a un uso preferenziale dei vaccini a RNA messaggero".

Positivo il commento di Elisabetta Strada, Consigliere regionale dei Lombardi Civici Europeisti. "Tralasciando tutti i noti disguidi vaccinali della Lombardia con Aria, questa novità rende finalmente possibile organizzare una campagna vaccinale anti Covid-19 più strategica e protettiva verso i cittadini più fragili e in questo modo gli over 80 lombardi – e anche molti under 80 fragili della nostra Regione – potrebbero essere subito tutelati e protetti contro il coronavirus".

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