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Covid 19

Vaccini, la Lombardia rischia di sospendere per un periodo le prenotazioni

“Nel mese di luglio verrà ridotto in maniera abbastanza consistente il numero dei vaccini che ci deve essere trasferito”. Lo ha annunciato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana ribadendo che arriveranno meno vaccini da Roma. Rischia così di saltare l’obiettivo dei lombardi tutti vaccinati con la prima dose entro il 30 luglio.
A cura di Giorgia Venturini
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Meno vaccini trasferiti dalla struttura centrale commissariale alla Lombardia a luglio. Lo ha annunciato il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana parlando di una "riduzione consistente" che potrebbe portare "a una sospensione delle prenotazioni per un periodo di tempo", nonché a dire addio all'obiettivo di vaccinare tutti i lombardi (tra gli aderenti alla campagna vaccinale) entro luglio. Negli ultimi giorni si era parlato in maniera generica di "tagli", ma la situazione sarebbe in realtà differente. Dall'assessorato al Welfare di Regione Lombardia hanno infatti confermato a Fanpage.it che a luglio ci si attendono meno dosi dei vaccini a mRna (Pfizer e Moderna), ma non si tratterebbe di un "taglio" delle consegne, quanto di minori trasferimenti dei vaccini da Roma alle Regioni (non solo la Lombardia). E dovendo necessariamente dare priorità ai richiami, il minor numero di dosi a disposizione impatterà su chi non ha ancora ricevuto la prima somministrazione: i ritmi delle prenotazioni delle prime dosi rischiano così di rallentare.

Fontana: Si rischia di sospendere le prenotazioni

"Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto dei messaggi non molto positivi – ha detto Fontana durante l'Assemblea regionale dell'Anci  -. Nel mese di luglio verrà ridotto in maniera abbastanza consistente il numero dei vaccini che ci deve essere trasferito, fatto questo che ci impedirà di concludere secondo quelle che erano le nostre previsioni". Preannunciato così il rischio "di dover sospendere per un periodo ulteriori prenotazioni perché si tratta di una riduzione consistente". Un'amara notizie per Fontana che aggiunge: "Questo non ci voleva, noi speravamo e abbiamo anzi chiesto di riceverne di più, per concludere prima. Siamo arrivati a inoculare 120mila somministrazioni al giorno, ma saremmo potuti arrivare anche a 150-160mila. Ora quindi ci vediamo costretti a dover rallentare, quando con la presenza di varianti gli esperti suggeriscono invece la necessità di accelerare con le somministrazioni. Speriamo che arrivino presto notizie rassicuranti".

Rischia di saltare l'obiettivo dei lombardi tutti vaccinati il 30 luglio

Obiettivo infatti di Regione Lombardia era quello di vaccinare tutti i cittadini con prima dose entro il 30 luglio, mantenendo una somministrazione giornaliera di oltre 100mila vaccini. Ora tutto potrà essere rivisto: per la campagna vaccinale nazionale i richiami hanno la priorità, anche se questo vuol dire sospendere di qualche giorno le prenotazioni a chi non ha ancora ricevuto la prima dose, soprattutto i giovanissimi. Regione Lombardia, dunque, è pronta a rivedere il calendario delle vaccinazioni e attuare altri piani per accelerare sui richiami.

Da oggi giugno si può spostare data del richiamo

Intanto da oggi 25 giugno in Lombardia si può spostare la data della seconda dose del vaccino anti Covid-19. Questa opzione è possibile in vista dell'arrivo delle vacanze: i lombardi possono dunque decidere di cambiare data, purché non si sforino i termini indicati dallo specifico vaccino. La vice presidente Letizia Moratti e il coordinatore della campagna vaccinale Guido Bertolaso hanno più volte chiesto ai cittadini di usare il buonsenso e di affidarsi a questa possibilità solo e soltanto alla base ci sono motivazioni veramente serie. Nella prima giornata di funzionamento di questa opzione, comunque, non è mancato chi ha segnalato disservizi alla piattaforma: Regione ha spiegato che i tecnici sono al lavoro per risolvere i problemi.

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