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Covid 19

Vaccini, in Lombardia dopo tre mesi meno della metà degli over 80 ha avuto la prima dose

A tre mesi dal V-Day del 27 dicembre con cui è iniziata la campagna di vaccinazioni anti Covid, in Lombardia meno di un ultra ottantenne su due ha ricevuto la prima dose di vaccino. Gli over 80 lombardi da vaccinare sono 725.923, di cui 49.577 sono ospiti nelle Rsa. A questa mattina sono state somministrate 360.049 prime dosi e 131.153 seconde dosi.
A cura di Simone Gorla
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A tre mesi dal V-Day del 27 dicembre con cui è iniziata la campagna di vaccinazioni anti Covid, in Lombardia meno di un ultra ottantenne su due ha ricevuto la prima dose di vaccino.

Dopo 90 giorni dall'inizio della campagna vaccinale anti Covid in Lombardia, stando ai dati comunicati oggi da Regione Lombardia, circa il 49% degli anziani ha avuto almeno una somministrazione. Gli over 80 che hanno diritto alla vaccinazione in Lombardia sono 725.923, di cui 49.577 sono ospiti nelle Rsa. A questa mattina sono state somministrate 360.049 prime dosi e 131.153 seconde dosi. Nella giornata di ieri giovedì 25 marzo, sono state somministrate 33.481 vaccinazioni, di cui 23.610 prime dosi e 9.871 seconde dosi. Di queste 17.601 riguardano gli over 80, 9.842 il personale scolastico e 6.038 gli under 80. Ad oggi, inoltre, sono 121.995 le dosi somministrate al personale scolastico.

Anche i dati pubblicati dalla Fondazione Gimbe confermano le difficoltà della Lombardia nella gestione della campagna vaccinale. La Regione governata da Attilio Fontana è al quintultimo posto in Italia per vaccinazioni agli over 80, con il 15,3% di cicli completati e il 46,15% di prime dosi. Fanno peggio solo Puglia, Calabria, Toscana e Sardegna.

Guardando alla popolazione generale, sempre secondo i dati forniti da Gimbe e aggiornati al 24 marzo, la Lombardia è sotto la media nazionale. Il dato regionale lombardo è del 4,2% di copertura (persone che hanno ricevuto sia la prima che la seconda dose di vaccino), contro una media italiana del 4,4%. Un numero lontano rispetto alle prime della classe: Friuli Venezia Giulia (5,7%), Valle D'Aosta, Emilia Romagna e Provincia autonoma di Bolzano (tutte al 5,6%).

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